Fuori controllo, film con Mel Gibson su Rai Movie il 1 agosto 2024

Fuori controllo è un thriller che, grazie alla performance di Mel Gibson e alla regia di Martin Campbell, offre una narrazione intensa e coinvolgente. Nonostante le critiche alla sceneggiatura, il film riesce a mantenere alta la tensione e a coinvolgere lo spettatore in una storia di vendetta, scoperta e redenzione.

“Fuori controllo” è un film del 2010 diretto da Martin Campbell, noto per la sua regia di successo in pellicole come “GoldenEye” e “Casino Royale”. La trama ruota attorno a Thomas Craven, interpretato da Mel Gibson, un detective della omicidi del Dipartimento di Polizia di Boston. Craven è anche un padre single la cui vita viene stravolta dalla tragica morte della figlia, Emma, interpretata da Bojana Novaković. Appuntamento su Rai Movie il 1 agosto 2024 in prima serata, dalle ore 21:10.

La scoperta di questo legame scatenerebbe una serie di eventi che coinvolgeranno Craven in una rete di segreti, collusioni governative e spionaggio industriale

La vicenda prende il via quando Emma, una giovane donna di ventiquattro anni, viene uccisa davanti alla porta di casa mentre stava facendo visita al padre durante la pausa pranzo. Inizialmente, l’attenzione degli investigatori si concentra su possibili vendicativi nemici di Thomas Craven. Quando queste piste non portano a risultati concreti, il detective decide di intraprendere un’indagine personale per scoprire la verità dietro l’omicidio della figlia.

Il Legame con la Northmoor

Durante le sue ricerche, Craven scopre che Emma stava svolgendo uno stage presso la Northmoor, una grande azienda operante nel campo dello sviluppo e della ricerca. L’indagine rivela che la giovane aveva scoperto attività illegali all’interno dell’azienda, che si occupava di tecnologie nucleari e godeva di forti protezioni politiche.

Il Ruolo di Mel Gibson e la Direzione di Martin Campbell

Nel film, Mel Gibson torna al grande schermo dopo un lungo periodo dedicato alla regia, durante il quale ha realizzato opere come “La passione di Cristo” e “Apocalypto“. La scelta di Gibson come protagonista è considerata un punto di forza del film, in quanto l’attore riesce a conferire al suo personaggio una profonda complessità emotiva. La performance di Gibson arricchisce la figura di Thomas Craven, un uomo distrutto dalla perdita della figlia ma determinato a trovare giustizia.

Nonostante la forza del cast e la direzione di Campbell, la sceneggiatura ha ricevuto critiche per la sua mancanza di cattivi convincenti e per alcuni problemi nella trama. Le lamentele riguardano anche il fatto che la sceneggiatura è stata modificata durante le riprese, un aspetto che ha portato alla protesta di Robert De Niro. Il film presenta un plot che, sebbene ricco di colpi di scena, non riesce sempre a superare gli stereotipi del genere thriller.