Ferite mortali, film d’azione in onda il 21 settembre 2024 sul 20 Mediaset

Ferite Mortali, in onda sul 20 Mediaset, è un thriller d'azione in cui un poliziotto combatte corruzione e ingiustizia all'interno del proprio distretto, mettendo a rischio la sua vita.

Il film “Ferite Mortali“, diretto da Andrzej Bartkowiak nel 2001, rappresenta un’opera cinematografica che mescola azione, crimine e thriller con maestria. Il regista polacco imprime al film un ritmo incalzante e una trama ricca di colpi di scena, mantenendo gli spettatori con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il cast stellare, composto da Steven Seagal, DMX, Isaiah Washington, Anthony Anderson, Bill Duke e Michael Jai White, contribuisce a rendere le interpretazioni memorabili, conferendo profondità ai personaggi. Andrzej Bartkowiak dirige la pellicola con uno stile dinamico che si adatta perfettamente all’intensità della storia. La sua regia mette in risalto le scene d’azione, caratterizzate da combattimenti coreografati in modo preciso e realistico. Il ritmo serrato del film, alternando momenti di alta tensione a quelli più riflessivi, contribuisce a mantenere viva l’attenzione dello spettatore lungo tutto il plot. Guarda il film in prima serata il 21 settembre 2024 sul 20 Mediaset alle 21:03. Guarda anche la guida tv del giorno.

Ferite Mortali è un thriller d’azione in onda stasera in tv

Trama: Inseguimenti e Rivelazioni

Orin Boyd, interpretato da Steven Seagal, è un ex agente dei servizi segreti dalle metodologie poco ortodosse, che si trova relegato al 15° distretto come un normale poliziotto. Inseguito da problemi passati, Boyd si trova coinvolto nella vicenda del furto di una grande quantità di eroina sequestrata. Nonostante gli avvertimenti dei colleghi, continua a investigare, scoprendo un intricato intreccio di corruzione all’interno della polizia.

La sua indagine lo conduce a Latrell Walker, apparentemente un grosso spacciatore, ma in realtà Leon Rollins, determinato a smascherare poliziotti corrotti. Rollins, utilizzando la sua posizione e le sue risorse, combatte per la giustizia, cercando di riabilitare il fratello minore ingiustamente imprigionato. Boyd decide di collaborare con Rollins, mettendo in pericolo la sua stessa vita nel tentativo di portare alla luce la verità.

Durante un’operazione rischiosa per catturare i corrotti, Boyd scopre che il suo superiore e amico Frank è il capo della banda criminale infiltrata nella polizia. Ciò porta a una sparatoria brutale, dove la verità viene finalmente rivelata e i colpevoli vengono portati alla giustizia. Nonostante il successo dell’operazione, Boyd decide di rimanere al 15° distretto, determinato a continuare la sua battaglia per la giustizia e l’integrità.

Location e recensione del film

Le riprese del film “Ferite Mortali” si sono svolte principalmente a Toronto, in Canada, scelta per la sua somiglianza con Detroit, città in cui è ambientata la storia. Questa decisione è stata presa per ragioni logistiche e di budget, oltre che per la necessità di trovare ambienti urbani che rispecchiassero il degrado descritto nella trama.

Questo film segna un tentativo di rilancio per Steven Seagal, che dopo una serie di insuccessi al botteghino, tra cui “Delitti inquietanti” e “The Patriot“, cerca di risollevarsi nel mondo dell’action con l’aiuto del produttore Joel Silver. Diretto da Andrzej Bartkowiak, già regista di “Romeo deve morire“, il film è un adattamento molto libero di un libro di John Westermann.

“Ferite Mortali” si distingue per le sue sequenze d’azione ben realizzate, una fotografia molto curata e una colonna sonora hip hop memorabile. Seagal, affiancato dal rapper DMX, dimostra abilità nelle arti marziali, specialmente nell’Aikido, e una notevole forma fisica.Il film risente della moda del periodo legata alle coreografie d’azione alla Hong Kong, con l’uso eccessivo di cavi e imbracature che rendono i combattimenti poco realistici e in contrasto con lo stile di Seagal.

Nonostante il successo al botteghino, che fa sperare in una ripresa della carriera di Seagal, il suo successivo film, “Infiltrato Speciale“, si rivela un altro flop, allontanando le grandi case di produzione e indirizzando Seagal verso produzioni a basso budget.