Nel secolo breve – 1944, l’estate di Parigi, appuntamento con Paolo Mieli su Rai Storia il 23 agosto 2024

Nel secolo breve

Nel secolo breve

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Nel 2024, il programma Nel secolo breve ripercorre, con la guida di Paolo Mieli, gli anni dell'occupazione nazista di Parigi dal 1940 fino alla sua Liberazione nell'estate del 1944.

Il 23 giugno 1940, Parigi si sveglia sotto l’ombra della svastica quando Adolf Hitler arriva nella capitale francese all’alba. Il dittatore tedesco, un tempo aspirante artista, trascorre solo tre ore nella “Ville Lumière”, accompagnato dallo scultore Arno Breker. Durante questa breve visita, le immagini di Hitler davanti alla Torre Eiffel diventano simboli di un’Europa soggiogata. Il giorno prima, la Francia si era arresa, segnando l’inizio di quattro anni di occupazione nazista. Appuntamento su Rai Storia dalle ore 21:10. Consulta la guida tv completa del giorno.

Parigi 1944: L’Estate della Liberazione tra Storia e Simbolismo

Parigi 1944: L’Estate della Liberazione tra Storia e Simbolismo

La Caduta e la Resistenza Francese

La rapida disfatta della Francia, resa possibile dall’aggiramento della Linea Maginot da parte delle truppe tedesche, sconvolge il Paese. Molti parigini fuggono dalla città, portando con sé i tesori artistici della nazione, come la Gioconda e la Venere di Milo, che vengono nascosti nel castello di Chambord, nella Loira. Parigi viene dichiarata “città aperta” per evitare la sua distruzione. Da Londra, Charles De Gaulle, allora ancora poco conosciuto, lancia un appello alla Resistenza francese, che inizia a organizzarsi, composta da eroi silenziosi come Rosa Valland, curatrice del Jeu de Paume. Valland riesce a tracciare il destino delle opere d’arte sequestrate dai nazisti, permettendo il recupero di oltre 60.000 pezzi alla fine della guerra.

L’occupazione di Parigi non è solo militare, ma anche simbolica. Mentre gli occupanti godono del lusso della città, i parigini soffrono la fame e subiscono razionamenti. L’occupazione nazista porta con sé anche l’orrore delle deportazioni, che culminano nel tragico episodio del Velodromo d’Inverno, dove più di 12.000 ebrei, tra uomini, donne e bambini, vengono arrestati dalla polizia francese.Con l’avanzata degli Alleati, sbarcati in Normandia, la liberazione di Parigi diventa inevitabile, anche se Hitler sembra ignorarlo. L’insurrezione popolare si unisce all’azione dei partigiani, mentre le truppe francesi del generale Leclerc, seguite da quelle americane di Eisenhower, entrano nella capitale il 25 agosto 1944. Quel giorno, Charles De Gaulle si rivolge ai parigini dalla balconata dell’Hotel de Ville con parole che riecheggiano ancora oggi: “Parigi oltraggiata! Parigi martirizzata! Ma Parigi liberata!”.

Riflessioni su una Storia di Oppressione e Liberazione

Lo speciale “1944, l’estate di Parigi”, diretto da Elio Mazzacane e in onda su Rai Storia, ripercorre con la guida di Paolo Mieli e attraverso testimonianze storiche gli anni dell’occupazione nazista, mettendo in luce non solo le sofferenze subite dai parigini, ma anche l’importanza simbolica che la città ha avuto per il regime nazista. Parigi, città di luci e cultura, ha vissuto un periodo oscuro, ma la sua liberazione rappresenta uno dei momenti più emblematici della lotta contro l’oppressione nazista.

Dettagli

  • Emittente: Rai Storia
  • Cast: Paolo Mieli
  • Aggiornato il: 23 Agosto 07:35