L’assassinio del Banchiere di Dio in prima serata su La7 lunedì 27 maggio 2024

L'assassinio del Banchiere di Dio

L'assassinio del Banchiere di Dio

Guida Tv

Scritto e diretto da Tom Donahue, L'Omicidio del Banchiere di Dio è un documentario che esplora una pagina oscura e criminale della storia italiana.

L’assassinio del banchiere di Dio” è una serie televisiva del 2023 trasmessa nel Regno Unito e interpretata da John Osborne e Giacomo Rocchini. La produzione della serie è attualmente in corso e finora è stata realizzata una stagione. La serie, disponibile anche in streaming, è diretta da Tom Donahue e si compone di quattro puntate che raccontano l’omicidio di Roberto Calvi, noto come il “banchiere di Dio”.

In un’intervista, il regista Tom Donahue ha spiegato come sia nato il progetto di questa docu-serie. La sua collega e co-produttrice aveva studiato il caso di Roberto Calvi alla George Sand University negli anni Novanta, e Donahue si appassionò immediatamente alla storia. Tuttavia, si rese conto che un singolo documentario di novanta minuti non sarebbe stato sufficiente per coprire tutti gli aspetti complessi del caso. L’idea di realizzare una docu-serie gli sembrò la soluzione perfetta, permettendo un’analisi più approfondita e dettagliata di ogni fase della vicenda. Appuntamento per la prima serata su La7 di lunedì 27 maggio 2024 alle ore 21:15.

L'Assassinio del Banchiere di Dio: La Docu-Serie su Roberto Calvi

L’Assassinio del Banchiere di Dio: La Docu-Serie su Roberto Calvi

La Storia di Roberto Calvi

Roberto Calvi era il presidente del Banco Ambrosiano e una figura centrale in una rete intricata che coinvolgeva la Mafia, la loggia massonica P2 e il Vaticano. La serie esplora come Calvi sia diventato una figura chiave in questa rete e le circostanze che hanno portato alla sua morte. La storia di Calvi è poco conosciuta dalle nuove generazioni, e Donahue ritiene importante riportarla alla luce per comprendere meglio il presente.

Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano dal 1975, fu arrestato il 20 maggio 1981 per violazione delle norme valutarie. Il processo, tenutosi a luglio dello stesso anno, coinvolse anche altri amministratori dell’istituto di credito, accusati di esportazione illecita di capitali. Lo scandalo della loggia massonica P2, guidata da Licio Gelli, esplose durante questo periodo. Il 17 giugno 1982, Calvi fu trovato impiccato sotto il ponte dei Blackfriars a Londra, con pietre nei pantaloni, 7.500 sterline e un passaporto italiano intestato a Gian Roberto Calvini.

Il corpo di Calvi fu scoperto da un giornalista del Daily Express mentre si recava al lavoro. La polizia della City, non esperta in questo tipo di crimini, commise molti errori nell’indagine iniziale, trattando il caso come un suicidio di un vagabondo. La domanda che si posero gli investigatori, inclusi i giornalisti, fu “Chi non avrà ucciso Calvi?”. Si scoprì che dietro la sua morte c’era una cospirazione per mantenere segreti i legami tra Calvi e poteri occulti, come la mafia, una loggia massonica, gruppi neofascisti e il Vaticano.

Donahue ha dichiarato che l’ascesa di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti gli ha fatto sentire la necessità di raccontare storie come quella di Calvi. Egli vede paralleli tra il passato e il presente, in particolare riguardo alle radici del fascismo e alle sue manifestazioni nella società contemporanea. Questa consapevolezza lo ha spinto a esplorare la storia italiana e il caso di Calvi per trovare risposte alle sue domande sul presente.

Per Donahue, i documentari rappresentano uno strumento per raccontare la storia in modo realistico e obiettivo. Egli crede che il giornalismo e i documentari abbiano la missione di scavare nella realtà e trovare collegamenti tra gli eventi del passato per comprendere meglio il presente. Sebbene inizialmente avesse voluto diventare un giornalista, ha scoperto il mondo dei documentari e ha unito questi due linguaggi nel corso della sua carriera.

Le Scoperte Sconvolgenti

Durante le sue ricerche, Donahue è rimasto particolarmente colpito dal coinvolgimento della CIA nel caso Calvi e dall’istituzione dell’Operazione Gladio in Italia, un’iniziativa nata per contrastare il comunismo. Sebbene questa scoperta non sia stata inclusa nel documentario per ragioni di tempo, ha avuto un forte impatto su Donahue. Egli ritiene che la paura dilagante del comunismo abbia portato le società dell’epoca a prendere misure estreme, anche a costo di sacrificare vite innocenti come quella di Calvi.

“L’assassinio del banchiere di Dio” offre una visione approfondita di un capitolo oscuro e complesso della storia italiana, con l’obiettivo di far luce su eventi che continuano a influenzare il presente.

Tecniche Documentaristiche

Il documentario utilizza filmati d’archivio, drammatizzazioni animate, ricostruzioni sobrie e interviste a noti giornalisti e storici. Tra gli intervistati ci sono Angela Gallop, Alexander Stille, Larry Gurwin, John Dickie, Philip Willan, Rosario Forlenza, Paul Ginsborg, David Lane, Leo Sisti, Stefania Limiti, Giuliano Turone, Francesco Carluccio, Luca Tescaroli, Renato Bricchetti e Francesco Pazienza.

Girato tra Italia, Londra e Stati Uniti, il documentario ha beneficiato della collaborazione della giornalista e critico cinematografico Chiara Spagnoli Gabardi. Con un ritmo incalzante, la serie ricostruisce i traffici di Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e il cardinal Marcinkus, offrendo una narrazione chiara e precisa.

Il documentario riesce a sintetizzare in modo efficace una vicenda complessa, nonostante manchi una trattazione approfondita delle reazioni politiche dell’epoca. Tuttavia, il finale ha un grande impatto emotivo, e la produzione potrebbe considerare ulteriori episodi per esplorare più dettagliatamente gli aspetti politici della storia.

Dettagli

  • Emittente: La 7
  • Aggiornato il: 26 Maggio 10:30