Ghost Rider – Spirito di vendetta stasera in tv, la recensione del film con Nicolas Cage

Il film Ghost Rider - Spirito di Vendetta si ambienta in una generica Europa orientale, rappresentata con pochi dettagli: monasteri, paesini, cave abbandonate e strade deserte fanno da sfondo agli inseguimenti.

Ghost Rider – Spirito di Vendetta è un film del 2012 diretto da Mark Neveldine e Brian Taylor, che funge da sequel per Ghost Rider. La pellicola segue le avventure di Johnny Blaze, interpretato da Nicolas Cage, un uomo che ha stretto un patto con Mefistofele per salvare la donna che ama. Dopo questo accordo, Johnny decide di ritirarsi per imparare a controllare i suoi poteri da Ghost Rider, allontanandosi dai suoi cari e cercando un rifugio in Europa. In onda su Canale 20 Mediaset in prima serata il 5 settembre 2024, alle ore 21:03. Consulta la guida tv della serata.

Ghost Rider – Spirito di Vendetta: Una Nuova Era per il Fantastico Antieroe

La Nuova Missione e l’Incontro con i Nuovi Alleati

In Europa, Johnny viene contattato dal monaco francese Moreau (Idris Elba), che gli propone di salvare Nadya (Violante Placido) e suo figlio Danny (Fergus Riordan) in cambio dell’annullamento della maledizione che lo affligge. Sedotto dalla proposta, Johnny accetta, ma presto scopre che anche il mercenario Ray Carrigan (Johnny Whitworth) sta cercando i due fuggitivi per conto di Roarke (Ciarán Hinds), che desidera rapire il bambino per sfruttare i suoi poteri. Dopo aver salvato Nadya e Danny, Johnny segue Moreau nel covo del suo ordine, dove incontra Methodius (Christopher Lambert), il capo della congrega, e apprende la vera origine di Zarathos, lo spirito vendicatore che alberga in lui.

Roarke rivela la sua vera identità e trasforma Carrigan in un potente demone, costringendo Johnny a chiedere a Methodius di annullare il patto con Mefistofele. Recuperata la sua umanità, Johnny si trova costretto a confrontarsi con Carrigan e a fermare il piano segreto di Roarke, che si rivela essere un nemico insidioso.

Il Nuovo Approccio e la Critica del Film

Ghost Rider – Spirito di Vendetta rappresenta una rifondazione del personaggio rispetto al primo film, con una nuova direzione visiva e narrativa. I registi Mark Neveldine e Brian Taylor, noti per il loro stile dinamico e originale, infondono al film un’atmosfera metallica e dissacrante, che si sposa bene con il tema del personaggio. Nonostante il film abbia una parte centrale lunga e noiosa, che rallenta la narrazione e introduce momenti poco chiari, riesce a recuperare slancio con un finale energico e coinvolgente.

Curiosità e Impegno del Cast

Il film, ispirato ai fumetti Marvel creati da Gary Friedrich, Michael Ploog e Roy Thomas, ha visto Nicolas Cage tornare nel ruolo di Johnny Blaze, nonostante avesse annunciato di non voler interpretare ulteriormente il personaggio in futuro. Ghost Rider – Spirito di Vendetta ha quindi offerto una nuova visione del noto antieroe, pur mantenendo alcuni tratti distintivi della serie B, con un mix di adrenalina, elementi metal e una riflessione sulla dannazione e il bene e il male.

Questa scelta scenografica, apparentemente economica, contribuisce a un’impressione di scarso investimento produttivo. Anche la trama, curata dallo sceneggiatore David S. Goyer insieme ad altri due co-autori, risulta debole, e Mark Neveldine e Brian Taylor si trovano a fronteggiare questi limiti. I registi tentano di risollevare il film con inquadrature acrobatiche, ma queste non sono sufficienti a migliorare la qualità complessiva. Tuttavia, il film presenta alcuni momenti di comicità e cattiveria che risultano tra le parti migliori del sequel.

L’interpretazione di Violante Placido nel ruolo di Nadya è stata criticata, suggerendo che un’altra attrice con un accento europeo avrebbe potuto fare meglio. Nicolas Cage, noto per il suo stile eccentrico, non riesce a brillare nel ruolo di Ghost Rider, mentre Ciarán Hinds, solitamente efficace, appare poco originale nel suo ruolo di cattivo. L’unico attore che si distingue positivamente è Idris Elba, grazie alla sua notevole presenza scenica.

Il sequel di Ghost Rider, considerato uno dei peggiori adattamenti da fumetto, non sembra essere particolarmente atteso. Nonostante l’intento di Neveldine e Taylor di offrire un cinema scanzonato e adrenalinico, il risultato cinematografico è deludente. Le recensioni indicano che il film ha una trama poco credibile e una realizzazione che appare sciatta. Tuttavia, c’è una speranza che il film possa trovare un pubblico appassionato. Alcuni spettatori potrebbero apprezzare l’approccio visivamente ricco e avventuroso del prodotto, nonostante i difetti evidenti.