Cetto c’è senzadubbiamente trama, cast e recensione del film con Antonio Albanese
Cetto c'è senzadubbiamente
Guida TvCetto c'è Senzadubbiamente è una satira irriverente sull'ascesa al potere di Cetto La Qualunque, tra ambizioni nobiliari, assurdità e riflessioni comiche sulla politica e la società.
A sette anni dall’uscita di Tutto tutto niente niente, Antonio Albanese torna nei panni di uno dei suoi personaggi più iconici: Cetto La Qualunque. Nel 2019, l’attore veste nuovamente i panni del corrotto politico calabrese per il film “Cetto c’è senzadubbiamente“, diretto dall’amico e collaboratore Giulio Manfredonia. Questa nuova commedia si inserisce nel filone satirico inaugurato da Qualunquemente e proseguito con Tutto tutto niente niente, arricchendo la trilogia con nuove vicende surreali e irriverenti.
Trama del film
Cetto La Qualunque, dopo le elezioni nel suo paesino calabrese, si è ritirato in Germania, dove gestisce una catena di ristoranti di successo. Qui si è sposato con una donna tedesca, figlia di genitori nazisti che lo disprezzano, ma ciò non ostacola la sua ascesa. Il destino lo richiama in Italia quando la donna che lo ha cresciuto si ammala gravemente. Sul letto di morte, la madre adottiva gli rivela una sconvolgente verità che cambierà radicalmente la sua vita e quella dei suoi familiari. La trama si sviluppa attraverso una serie di situazioni comiche, grottesche e surreali, con Cetto che si confronta con le sue nuove aspirazioni nobiliari e una continua lotta tra tradizione e modernità.
Al centro della narrazione vi è l’ascesa di Cetto al potere, con il suo folle sogno di diventare monarca moderno. Attraverso un racconto ricco di colpi di scena e situazioni paradossali, il film riflette in maniera ironica e pungente sulla natura umana e sul desiderio di potere. La scalata di Cetto è costellata da alleanze improbabili e da scontri con la realtà che lo circonda. L’epilogo sorprende e lascia allo spettatore un sorriso, confermando la bravura di Antonio Albanese nell’interpretare un personaggio grottesco, ma incredibilmente realistico.
Un personaggio iconico
“Cetto c’è senzadubbiamente” rappresenta l’ultima avventura di Cetto La Qualunque e conclude la Trilogia d’u pilu, un ciclo di film che ruota attorno alla figura di questo corrotto imprenditore calabrese, noto per il suo disprezzo verso l’ambiente e le donne, e il sogno di trasformare la natura in cemento. Cetto si esprime in modo colorito e inventa avverbi come “tralaltramente“, “infattamente” e “senzadubbiamente“, rendendosi subito riconoscibile al grande pubblico. La sua prima apparizione cinematografica risale al 2011 con Qualunquemente, mentre nel 2012 è protagonista di Tutto tutto niente niente, dove Albanese interpreta anche altri due suoi celebri personaggi: Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato.
Il debutto di Cetto La Qualunque avviene in televisione nel 2003, all’interno del programma Non c’è problema su Rai. Il vero successo arriva con la partecipazione di Albanese a Mai dire Domenica e Mai dire Lunedì, collaborando con la Gialappa’s Band. La popolarità del personaggio esplode definitivamente con il programma Che tempo che fa di Fabio Fazio, dove Cetto diventa ospite fisso nel 2007.
Antonio Albanese, assieme a Pietro Guerrera, ha sceneggiato “Cetto c’è, senzadubbiamente” rispondendo all’affetto dei fan che da anni chiedevano il ritorno del personaggio. Albanese ha rivelato che, osservando la situazione politica italiana, ha avvertito la necessità di rendere Cetto ancora più eccessivo e trasgressivo, adattandolo ai tempi moderni. Nel film, Cetto diventa addirittura re, sfidando la democrazia e la cultura, affermando con arroganza che ormai nessuno legge più.
Regia e cast
Il regista Giulio Manfredonia, che aveva già diretto Albanese nel remake È già ieri, torna alla guida di questa nuova avventura di Cetto. Il cast include alcuni volti già noti dai film precedenti, come Lorenza Indovina, Maria Rosaria Russo e Davide Giordano, e introduce una nuova figura femminile, Caterina Shulha, attrice bielorussa conosciuta per le sue interpretazioni in Non sono un assassino e Hotel Gagarin.
Recensione del film
Il film è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, che ha elogiato l’umorismo irriverente, le performance degli attori e la freschezza della trama. Alcune recensioni hanno sottolineato la superficialità con cui vengono trattate alcune tematiche complesse e hanno trovato il finale forse un po’ troppo convenzionale. Nonostante queste critiche, “Cetto c’è, senzadubbiamente” è stato riconosciuto come una commedia brillante e divertente, meritevole di visione. Per gli amanti delle commedia puoi vedere il film in onda il 9 ottobre 2024 su Cine34 alle 21:01. Consulta anche la guida tv del giorno.
Dettagli
- Emittente: Cine34
- Regia: Giulio Manfredonia
- Cast: Antonio Albanese, Nicola Rignanese, Caterina Shulha, Gianfelice Imparato, Davide Giordano, Lorenza Indovina
- Aggiornato il: 9 Ottobre 09:32
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