Non sono un assassino, film con Riccardo Scamarcio in prima serata su Rai 5 il 22 luglio 2024

Un Thriller Con Ambizioni Non Realizzate: La Recensione di Non Sono un Assassino in prima serata su Rai 5 il 22 luglio 2024.

“Non Sono un Assassino”, diretto da Andrea Zaccariello, è un thriller basato sul romanzo omonimo di Francesco Caringella del 2014. La trama ruota attorno a Francesco Prencipe (interpretato da Riccardo Scamarcio), vicequestore e amico intimo del giudice Giovanni Mastropaolo (Alessio Boni) e dell’avvocato Giorgio (Edoardo Pesce). Giorgio, ex avvocato caduto nell’alcolismo a causa di una delusione amorosa, è stato il difensore di Francesco. Quando Giovanni viene trovato assassinato, Francesco diventa il principale sospettato. L’ultimo a vederlo, Francesco si dichiara innocente e si affida a Giorgio per la sua difesa. Appuntamento su Rai 5 il 22 luglio 2024 in prima serata dalle ore 21:15.

La tensione aumenta quando Francesco cerca di ricucire i rapporti con la figlia, che non ha perdonato la sua decisione di abbandonare la famiglia per un’altra donna

Problemi con la Sceneggiatura

Il film si presenta come un misto tra noir e melodramma, arricchito da flashback che dovrebbero arricchire la trama, ma risultano spesso confusi. Le battute appaiono forzate e poco credibili, mentre la sceneggiatura sembra cercare di nascondere il trucco con una serie di salti temporali che creano più caos che suspense. I tentativi di sorprendere lo spettatore con colpi di scena risultano schiacciati sotto il peso di una narrazione troppo intricata e poco convincente.

Interpretazioni e Scelte Registiche

Le performance degli attori sono state oggetto di critiche. Claudia Gerini, nel ruolo del PM, offre una performance con una recitazione che può ricordare Marlon Brando ne “Il Padrino“, ma non sempre con l’effetto desiderato. Edoardo Pesce, noto per il suo ruolo in “Dogman”, sembra imitare Toni Servillo, creando un effetto di distacco che porta a pensare ad altri attori piuttosto che immergersi nel personaggio. Inoltre, la sottotrama che lo riguarda, con Pesce nei panni di uno stalker, si risolve in modo discutibile e poco soddisfacente.

Nonostante le buone intenzioni e il potenziale della trama, “Non Sono un Assassino” non riesce a realizzare le sue ambizioni. Il risultato è un thriller che, nonostante gli sforzi per sorprendere e coinvolgere, finisce per risultare più caotico che appassionante, con interpretazioni e scelte registiche che non riescono a sollevare il film dal suo destino di mediocrità.

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