Gli indesiderati d’Europa, in prima serata su Rai Storia oggi 8 settembre 2024

Il film Gli indesiderati d'Europa esplora poeticamente i percorsi di fuga paralleli dei repubblicani spagnoli nel 1939 e di Walter Benjamin nel 1940.

Il film “Gli indesiderati d’Europa“, diretto da Fabrizio Ferraro, è un’opera di genere drammatico che si propone di mettere in relazione due momenti storici distinti ma paralleli. Da un lato, la “retirada” dell’esercito repubblicano spagnolo, costretto a fuggire dalla Spagna franchista nel 1939, e dall’altro, il tentativo di fuga del filosofo Walter Benjamin dalla Francia occupata dai nazisti un anno dopo, nel 1940. Entrambi i movimenti si svolgono lungo lo stesso percorso nei Pirenei, un simbolo di libertà cercata e mai del tutto raggiunta.

Gli indesiderati d’Europa affronta temi storici avvenuti nel 1939 e 1940

La Fuga di Walter Benjamin

Walter Benjamin, una figura intellettuale di grande rilievo nel panorama culturale europeo, tentò di fuggire dalla Francia verso la Spagna, con l’obiettivo di imbarcarsi per l’America e sfuggire alla persecuzione nazista. Durante questo viaggio, Benjamin si trovò di fronte a un ostacolo insormontabile che lo segnò profondamente. Era particolarmente legato a una valigia contenente i suoi ultimi scritti, che purtroppo non furono mai ritrovati, aggiungendo un ulteriore strato di tragedia alla sua storia personale.

Recensione del film

Il film di Ferraro, con la sua scelta di mettere in parallelo questi due percorsi di fuga, avrebbe potuto offrire un’interessante riflessione sui fenomeni migratori contemporanei e sulle continue risonanze storiche che attraversano l’Europa. Nonostante le premesse promettenti, il film non riesce a mantenere l’interesse dello spettatore a causa di un ritmo narrativo eccessivamente lento e contemplativo.

La regia di Ferraro si concentra su lunghi piani sequenza che seguono i protagonisti mentre camminano, cercando libertà. Queste inquadrature, seppur poetiche, finiscono per risultare estenuanti, offrendo poco più che il semplice movimento dei personaggi. Inoltre, i dialoghi, per quanto profondi e significativi sulla carta, perdono di efficacia quando pronunciati sullo schermo, risultando più come riflessioni fini a se stesse piuttosto che come veicoli di senso e introspezione. Il film sembra rimanere intrappolato nella sua autoreferenzialità, senza mai aprirsi realmente allo spettatore. Questo distacco emotivo rende difficile apprezzare appieno il potenziale narrativo dell’opera, lasciando un senso di occasione sprecata. Per gli amanti dei film storici puoi vedere “Gli indesiderati d’Europa” stasera 8 settembre 2024 in tv sul canale Rai Storia alle 21:10.

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