Three Extremes, prima serata su Italia 2 il 22 agosto 2024

Three... Extremes è un'esperienza cinematografica intensa e provocatoria che offre una panoramica sulle diverse sfumature dell'horror orientale.

“Three… Extremes” è un film antologico del 2004 composto da tre episodi distinti, ognuno diretto da un regista di spicco del cinema orientale: Fruit Chan, Park Chan-wook e Takashi Miike. Ogni segmento esplora temi inquietanti e angoscianti, offrendo una prospettiva unica sul genere horror, con un’attenzione particolare alle paure più profonde e alle deviazioni morali. Appuntamento su Cielo il 22 agosto 2024 in prima serata, dalle ore 21:15. Consulta la guida tv del giorno.

Three… Extremes: Tre Visioni dell’Orrore Orientale

Dumplings: Il Culto dell’Eterna Giovinezza

Il primo episodio, “Dumplings“, diretto dal regista cinese Fruit Chan, si concentra sull’ossessione per la giovinezza e la bellezza. La storia segue Li, un’attrice di mezza età che, temendo l’invecchiamento, si rivolge a Mei, una misteriosa donna che le propone dei ravioli capaci di restituirle la giovinezza perduta. Tuttavia, Li scopre con orrore il macabro segreto che si cela dietro l’ingrediente principale dei ravioli, mettendola di fronte a una terribile verità sulla sua vanità e disperazione. Il regista utilizza immagini forti e disturbanti per sottolineare il decadimento morale della società, creando un’atmosfera opprimente e ricca di tensione.

Nel secondo episodio, “Cut”, il regista sudcoreano Park Chan-wook mette in scena un thriller psicologico con toni gotici. La storia ruota attorno a un celebre regista e sua moglie, che vengono presi in ostaggio nella loro stessa casa da un uomo psicopatico. Questo sequestratore, motivato da un rancore personale, costringe il regista a compiere una scelta straziante: se non ucciderà una bambina innocente, la moglie perderà le dita una a una. Il corto è permeato da una tensione crescente e da un’atmosfera claustrofobica, arricchita da una regia che mescola ironia nera e violenza psicologica, conducendo lo spettatore verso un finale esplosivo e scioccante.

Box: L’Incubo di un Passato Ineludibile

L’ultimo episodio, “Box”, diretto dal maestro giapponese Takashi Miike, esplora l’horror onirico e paranormale. La protagonista, Kyoko, è una giovane scrittrice tormentata dai ricordi del passato e da incubi ricorrenti. Da bambina, Kyoko lavorava in un circo insieme alla sorella gemella Shoko. Gelosa delle attenzioni del loro tutore, la giovane provocò accidentalmente la morte della sorella, un evento che continua a perseguitarla. Quando riceve un invito a tornare al circo, Kyoko si ritrova a confrontarsi con le ombre del suo passato e con i resti della sorella. Miike crea un’atmosfera surreale e inquietante, intrecciando il presente con il passato attraverso un uso magistrale dei sogni e della realtà, culminando in un colpo di scena finale che ribalta completamente la narrazione.

Ogni episodio affronta temi universali come la paura dell’invecchiamento, la vendetta e i sensi di colpa, ma lo fa attraverso il filtro della cultura e della sensibilità orientale, creando storie che, pur nella loro diversità, risultano legate da un filo comune: l’esplorazione delle ombre più oscure dell’animo umano. Il film si inserisce nella tradizione dell’horror asiatico, continuando la scia di successo di pellicole come “The Ring” e ponendosi come un’opera che va oltre il semplice intrattenimento, offrendo una riflessione profonda sui lati più inquietanti della società e dell’essere umano.

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