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Pino Daniele – Il tempo resterà docu-film Giorgio Verdelli con esibizioni e materiale inedito

Pino Daniele - Il tempo resterà

Pino Daniele - Il tempo resterà

Rai 2

Il docu-film Pino Daniele - Il tempo resterà celebra l'artista napoletano attraverso la sua musica, raccontando emozioni, incontri e performance uniche con materiali inediti e una narrazione coinvolgente.

Pino Daniele – Il tempo resterà è un docu-film del 2017, diretto da Giorgio Verdelli, che mescola il genere documentario e musicale per raccontare l’anima artistica di Pino Daniele. Prodotto da Sudovest Produzioni e Rai Cinema, e distribuito da Nexo Digital, il film vede anche la consulenza artistica e musicale di Alessandro, figlio dell’artista. Verdelli, già vincitore del premio Moige per il programma Unici, ha costruito un’opera in cui la musica diventa il linguaggio principale per narrare il percorso dell’artista napoletano.

Pino Daniele – Il tempo resterà: un docu-film dedicato a un icona della musica italiana

Pino Daniele – Il tempo resterà: un docu-film dedicato a un icona della musica italiana

La Musica come Voce Narrante

Il film non è una biografia tradizionale, ma un viaggio emozionale in cui la musica di Pino Daniele è protagonista assoluta. Canzoni e concerti diventano il fulcro di una narrazione che evoca sentimenti, fermenti culturali e l’atmosfera unica di Napoli. Attraverso una struttura fluida, il film intreccia versi, melodie, aneddoti e incontri personali, costruendo una rete narrativa che non segue un ordine cronologico rigido, ma si dipana in modo naturale e coinvolgente.

Le Esibizioni Live come Fulcro

Le esibizioni dal vivo sono il cuore pulsante del docu-film. Tra le tappe immortalate spiccano il tour di Pescara del 1980 e quello di Caracalla del 1992, eventi emblematici della carriera di Pino Daniele. Le performance live sottolineano la potenza della musica dal vivo, capace di suscitare emozioni autentiche, come ricordato da artisti quali James Senese e Tullio De Piscopo. Gli assoli e le improvvisazioni del super-gruppo (composto, oltre che da Daniele, da Senese, Rino Zurzulo, Joe Amoruso, Tony Esposito e Tullio De Piscopo) rivelano l’essenza più intima e unica dell’artista.

Materiali Inediti e Narrazione d’Autore

Un aspetto peculiare dell’opera è l’uso di foto e video inediti, frutto di un’attenta ricerca. La voce narrante è quella di Pino Daniele stesso, affiancata dal calore interpretativo di Claudio Amendola. Il regista, guidato dai sentimenti, ha evitato di utilizzare materiale eccessivamente noto, puntando su dettagli che aggiungono profondità al racconto. Il risultato è una narrazione che celebra non solo la musica, ma anche gli incontri e le emozioni che hanno plasmato l’uomo e l’artista.

Un Omaggio a un Artista Universale

Nonostante il legame indissolubile con Napoli, Pino Daniele è stato un artista di calibro internazionale. La sua musica ha attraversato confini geografici e culturali, collaborando con grandi artisti globali e unendo mondi diversi attraverso il linguaggio universale della musica. Il tempo resterà ne celebra questa dimensione globale, ricordandoci come Pino Daniele abbia saputo trasformare sentimenti e vissuti in arte senza tempo.

In conclusione, il docu-film di Verdelli non è solo un omaggio a una leggenda della musica italiana, ma una testimonianza emozionante di come la forza della musica possa attraversare le epoche, lasciando un’impronta indelebile nei cuori di chi l’ha ascoltata.

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Dettagli

  • Emittente: Rai 2
  • Regia: Giorgio Verdelli
  • Aggiornato il: 4 Gennaio 11:44