La mia banda suona il pop, commedia su Cine34 in onda il 26 settembre 2024

La mia banda suona il pop racconta la storia di una band degli anni '80 si riunisce per un concerto che si trasforma in una rocambolesca rapina.

Il film “La mia banda suona il pop“, uscito nel 2020, è una commedia diretta da Fausto Brizzi e vede protagonisti attori del calibro di Christian De Sica, Massimo Ghini, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi, Natasha Stefanenko e Diego Abatantuono. Con questo lavoro, Brizzi ci offre uno sguardo nostalgico e ironico sugli anni ’80, un periodo spesso sottovalutato ma carico di ricordi e cultura pop, rappresentati nel film dalla band Popcorn, un gruppo musicale che ebbe il suo momento di gloria proprio in quel decennio.

La mia banda suona il pop è un viaggio tra nostalgia e commedia

Trama del film: una reunion forzata

La storia si sviluppa attorno al magnate russo Ivanov, grande ammiratore dei Popcorn, una band italiana degli anni ’80 che egli desidera far riunire per un concerto esclusivo a San Pietroburgo. Il compito di organizzare questa reunion viene affidato al manager Franco, interpretato da Diego Abatantuono, il quale vive tra l’Italia e la Russia. Franco nutre un’avversione personale per i Popcorn e cerca inizialmente di proporre alternative più “prestigiose”, come Pupo o Sabrina Salerno, ma Ivanov è irremovibile: vuole i Popcorn, e solo loro.

I membri della band, ormai lontani dai riflettori e impegnati in sogni e progetti personali, inizialmente rifiutano l’offerta. In un gioco del destino, ciascuno di questi “sogni” si dissolve rapidamente, costringendo i vecchi compagni a riconsiderare la proposta. Nonostante siano arrugginiti e demoralizzati, accettano di tornare insieme per l’evento.

Mentre i Popcorn si preparano per il grande ritorno, tra prove, costumi e vecchi rancori che riaffiorano, scoprono che il vero motivo della loro reunion nasconde un piano criminale: Olga, la collaboratrice di fiducia di Ivanov, ha infatti organizzato una colossale rapina ai danni del magnate russo, utilizzando la band come copertura. Inizialmente riluttanti, i membri del gruppo finiranno per vedere in questo crimine un’opportunità di riscatto per le loro vite.

Curiosità sul film

Il titolo del film, “La mia banda suona il pop“, richiama e modifica quello della celebre canzone di Ivano Fossati, “La mia banda suona il rock“, traccia che apparve per la prima volta nel 1979. Non è la prima volta che Fausto Brizzi si ispira a titoli già esistenti: in passato, ad esempio, per la sua commedia del 2013 “Indovina chi viene a Natale?“, si era ispirato al famoso film “Indovina chi viene a cena?” con Spencer Tracy, Katharine Hepburn e Sidney Poitier.

Anche l’idea della reunion di una band non è nuova al cinema. Un esempio classico è “The Blues Brothers” di John Landis, ma in questo caso Brizzi ha tratto ispirazione anche dalle numerose riunioni di band realmente accadute, come quelle dei Duran Duran, delle Spice Girls o dei Take That, fino a icone italiane come Albano e Romina. Nel film, la musica suonata dai Popcorn rievoca più le sonorità italiane degli anni ’80, con somiglianze evidenti a gruppi come I Ricchi e Poveri. Interessante è anche il paragone con Mauro Repetto, il membro degli 883, che il personaggio di Paolo Rossi richiama per la sua eccentricità, sebbene sia l’unico del gruppo a saper suonare realmente.

Cast e location

Oltre ai protagonisti principali, nel film troviamo anche Natasha Stefanenko e Diego Abatantuono nei ruoli chiave. Le riprese si sono svolte in diverse location, non solo in Italia, tra Roma e Ladispoli, ma anche all’estero, nelle suggestive città di Praga e San Pietroburgo.

Brizzi, come spesso accade nei suoi progetti, ha scelto di lavorare con attori che conosce bene e con cui ha già collaborato. Infatti, aveva già diretto Abatantuono, Finocchiaro e Ghini in “Indovina chi viene a Natale?”, mentre Christian De Sica era stato protagonista delle commedie “Poveri ma ricchi” e “Poveri ma ricchissimi”.

“La mia banda suona il pop” è stato prodotto da Luca Barbareschi, già produttore di altri film di Brizzi come “Se mi vuoi bene” e “Modalità aereo“. Alla sceneggiatura ha collaborato, come sempre, Marco Martani, stretto collaboratore del regista.

La pellicola quindi si configura come una commedia nostalgica e dinamica, che mescola risate, azione e un pizzico di malinconia, proponendo una riflessione ironica sul passare del tempo e sulla capacità di reinventarsi, anche quando sembra troppo tardi. Non perderti il film in programmazione il 26 settembre 2024 su Cine34 alle 21:01. Consulta anche la guida tv del giorno.