Non si ruba a casa dei ladri, commedia con Vincenzo Salemme in prima serata su Rete 4 il 5 settembre 2024

Non si ruba a casa dei ladri

Non si ruba a casa dei ladri

Guida Tv

La storia ruota attorno a un forte contrasto tra l’etica del lavoro e la cultura della corruzione e del parassitismo, un tema che i Vanzina trattano con ironia e intelligenza, senza però rinunciare a qualche battuta pungente.

Non si ruba a casa dei ladri” è un ritorno alla tradizione della commedia all’italiana, grazie a una sceneggiatura ben costruita che richiama grandi titoli del passato. Antonio Russo, un piccolo imprenditore napoletano, si trova in una situazione disperata dopo che la sua azienda è fallita a causa di una gara d’appalto truccata. Per garantire un futuro alla figlia, decide insieme alla moglie Daniela di lavorare come cameriere per Simone Santoro, un faccendiere romano coinvolto in affari corrotti con un onorevole pugliese legato alla criminalità organizzata. In onda il 5 settembre 2024, in prima serata, su Rete 4 alle ore 21:25. Consulta la guida tv.

Non si ruba a casa dei ladri, trama e cast

Non si ruba a casa dei ladri, trama e cast

Quando l’onorevole viene arrestato, Simone è costretto a recuperare in fretta i fondi nascosti in Svizzera. Tuttavia, Antonio scopre che proprio Simone è il responsabile della sua rovina economica e, anziché affidarsi alla giustizia, decide di vendicarsi colpendolo nel suo punto più debole: il denaro.

Riferimenti alla Commedia Classica

I fratelli Vanzina, con questo film, dimostrano la loro profonda conoscenza della commedia italiana, costruendo una storia che richiama grandi classici come “In nome del popolo italiano” e “Pane e cioccolata”. Tuttavia, il film a cui “Non si ruba a casa dei ladri” sembra avvicinarsi maggiormente è “Crimen” di Mario Camerini, sia per l’ambientazione in un paradiso fiscale sia per la fluidità della sceneggiatura e la vivacità dei personaggi. Il film, inoltre, offre un ritratto pungente dei cosiddetti “vincenti”, che vengono dipinti come figure meschine e poco invidiabili, un richiamo persino a “Gomorra” per la crudezza della rappresentazione.

Personaggi e Interpretazioni

Il duo Simone-Lori, interpretato rispettivamente da Massimo Ghini e Manuela Arcuri, rappresenta una coppia che, nonostante la ricchezza, vive in un ambiente di disprezzo reciproco. Ghini, con la sua interpretazione, riesce a bilanciare arroganza e sofferenza esistenziale, mentre Arcuri incarna perfettamente una donna ambiziosa ma priva di raffinatezza. Al contrario, la coppia Antonio-Daniela è ritratta come un esempio di complicità e sostegno reciproco, lontano dalle dinamiche tipiche del “cinepanettone” che spesso caratterizzavano i film dei Vanzina.

La regia accompagna gli attori con maestria, e il cast riesce a sostenere bene la struttura narrativa. Ognuno dei personaggi offre una versione leggermente diversa dalle aspettative: Vincenzo Salemme è un napoletano onesto, Stefania Rocca una torinese affabile, Teco Celio un banchiere con debolezze umane, e Ria Antoniou un’estetista dal fisico provocante ma dal cuore gentile.

Tra tutti, spicca Maurizio Mattioli, i cui monologhi rappresentano il culmine del film, richiamando una delle lezioni fondamentali della commedia: la capacità di far ridere con un effetto domino, dove le battute si accumulano creando un’esplosione di risate. “Non si ruba a casa dei ladri” è quindi un film che riesce a intrattenere e far sorridere, mantenendo viva la tradizione della commedia all’italiana e offrendo allo spettatore una riflessione ironica e pungente sulla società contemporanea.

Dettagli

  • Emittente: Rete 4
  • Regia: Carlo Vanzina
  • Cast: Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Stefania Rocca, Manuela Arcuri, Maurizio Mattioli
  • Aggiornato il: 4 Settembre 19:30