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Il pianeta rosso, fantascienza su Iris il 26 agosto 2024 con Terence Stamp

Il pianeta rosso

Il pianeta rosso

Iris

Pianeta Rosso è criticato per la sua mancanza di originalità e per la scarsa qualità degli effetti speciali. Ma è un film che agli appassionati del genere potrebbe piacere.

Nel 2050, la Terra è ridotta a un pianeta morto e l’umanità è in grave pericolo di estinzione. In un tentativo disperato di salvare la specie, un gruppo di scienziati sviluppa un progetto ambizioso: coltivare alghe su Marte in grado di produrre ossigeno, rendendo il pianeta rosso abitabile. Per questo scopo, un equipaggio formato dal comandante Kate Bowman e da altri cinque astronauti viene inviato in una missione di esplorazione. Appena dopo l’atterraggio su Marte, l’equipaggio inizia a incontrare una serie di problematiche impreviste che mettono a rischio la loro sopravvivenza. Appuntamento su Iris il 26 agosto dalle ore 21:09. Consulta la guida tv.

Il pianeta rosso

Il pianeta rosso

Trama di “Pianeta Rosso” (2000)

Il film, diretto da un esordiente proveniente dalla pubblicità, si presenta come un esempio di fantascienza con un approccio “dal volto umano”, ma non riesce a catturare l’attenzione né a stimolare l’interesse dello spettatore. La narrazione appare piatta e priva di suspense, con una sceneggiatura che manca di idee originali e dialoghi banali. Il cast, composto da attori come Val Kilmer e Carrie-Anne Moss, non sembra particolarmente ispirato, e le loro interpretazioni risultano piuttosto imprecise e imbarazzate, specialmente nel finale del film.

I pregi del film sono principalmente nella scenografia e negli ambienti naturali, che offrono una rappresentazione visivamente accettabile di Marte, avvicinandosi alla realtà grazie alle immagini fornite dal modulo Pathfinder. Inoltre, il film è penalizzato da errori scientifici e da una trama che si affida a improbabili soluzioni narrative, come l’idea ridicola che l’ossigeno possa esaurirsi per scoprire che l’aria di Marte è respirabile. La trama del film è caratterizzata da numerosi errori e incongruenze che risultano particolarmente evidenti. Questo suscita il dubbio se i cineasti considerino gli spettatori come ingenui o se semplicemente non abbiano competenze adeguate nella realizzazione del film.

Le scene sembrano gratuite e il film presenta diverse incongruenze. Le scenografie marziane e il robot-predatore, un chiaro richiamo ai dinosauri di “Jurassic Park”, non riescono a compensare la scarsa qualità generale.

Il regista Anthony Hoffman, al suo esordio cinematografico dopo esperienze nella pubblicità, mostra uno stile inerte e lento, senza ironia e ricalcato su una fantascienza d’altri tempi. Nonostante la mediocrità del film, esso riesce a intrattenere grazie alla fotografia suggestiva di Peter Suschitzky e alla regia elegante ma naive di Hoffman. Il cast, composto da Carrie-Anne Moss, Val Kilmer e Tom Sizemore, offre una performance discreta, mentre le tute degli astronauti e gli effetti speciali non gravano troppo sul prodotto finale.

In confronto a “Mission to Mars” di Brian De Palma, uscito nello stesso periodo, “Pianeta Rosso” appare decisamente inferiore. Mentre il film di De Palma offre una maggiore spettacolarità e tensione, “Pianeta Rosso” risulta deludente e privo di mistero, rivelandosi un “falso kolossal” che non riesce a mantenere le aspettative.

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Dettagli

  • Emittente: Iris
  • Regia: Anthony Hoffman
  • Cast: Val Kilmer, Carrie-Anne Moss, Tom Sizemore, Benjamin Bratt, Simon Baker, Terence Stamp
  • Aggiornato il: 25 Agosto 12:39