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La cosa, film del 1982 con Kurt Russell in prima serata su Italia 2 il 3 agosto 2024

La cosa

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Guida Tv

La Cosa è un esempio di cinema di genere e d'autore, che non solo intrattiene ma anche provoca riflessioni sulle debolezze e le miserie della società umana, confermando che, in fondo, i veri mostri potremmo essere proprio noi

Ambientato in una base militare in Alaska, “La Cosa” racconta la storia di dodici scienziati che si trovano in grave pericolo a causa di un essere mostruoso liberato dalle radiazioni. Questo essere, capace di assumere sembianze sia animali che umane, semina morte tra i membri della squadra. Solo due superstiti sperano disperatamente che i soccorsi giungano in tempo per salvarli dalla minaccia che incombe su di loro. Il film è un remake di “La cosa da un altro mondo” del 1951, e presenta una colonna sonora composta da Ennio Morricone. Appuntamento su Italia 2 il 3 agosto, in prima serata dalle ore 21:15. Consulta la guida tv completa del giorno.

La Cosa, Un Thriller Iconico con Eccellenti Effetti Speciali

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Il film inizia con la raccolta di un cane lupo, che era stato abbattuto dai norvegesi e successivamente portato nella base americana. Gli scienziati americani, dopo aver trovato la base norvegese abbandonata e piena di cadaveri, scoprono anche i resti di quello che sembra essere un disco volante. Il cane, contaminato da una forza sconosciuta, si trasforma in una belva terrificante, scatenando il panico tra i membri della base.

“La Cosa” è diventata una parte della cultura delle stazioni di ricerca antartiche britanniche, dove è consuetudine guardarla durante la festa del Midwinter ogni 21 giugno. Il film è considerato un punto di riferimento per gli effetti speciali di trucco, grazie al lavoro di Rob Bottin, che aveva solo 22 anni quando iniziò il progetto. John Carpenter ha dichiarato che questo film è il suo preferito tra tutte le sue opere. Inoltre, i nomi dei personaggi “Mac” e “Windows” sono stati scelti casualmente, sebbene il film sia stato realizzato nel 1982, anno in cui i sistemi operativi non erano ancora così diffusi. Per ricreare l’atmosfera delle avverse condizioni climatiche antartiche, i set al chiuso di Los Angeles sono stati raffreddati a circa 4 gradi Celsius, mentre fuori la temperatura era di 37 gradi. Nella versione originale, il cuoco ascoltava “Superstition” di Stevie Wonder, ma la canzone è stata sostituita con un’altra a causa di problemi con i diritti.

Recensione e Analisi

“La Cosa”, uscito nel 1982, è uno dei capolavori di John Carpenter, anche se inizialmente non fu ben accolto. Il film esplora l’orrore attraverso una creatura aliena che riflette il pessimismo di Carpenter nei confronti della natura umana, evidenziando la tendenza alla divisione piuttosto che alla cooperazione in situazioni estreme. Questo approccio portò a una risposta tiepida al botteghino e recensioni critiche negative, incapaci di apprezzare la profondità artistica e sociale del film.

Oggi, “La Cosa” è considerato un classico del cinema di genere e ha influenzato registi come Quentin Tarantino, che ha ammesso di essere stato ispirato per il suo “The Hateful Eight”. Il film fa parte della Trilogia dell’Apocalisse di Carpenter, che include anche “Il signore del male” e “Il seme della follia”. Anche se i tre film non sono collegati da una trama comune, condividono un pessimismo sul destino del genere umano.

Un Capolavoro di Tensione e Claustrofobia

Il film è ambientato in Antartide, dove la tranquillità dei membri di una base scientifica americana viene interrotta dall’arrivo di un cane husky, inseguito da norvegesi. Gli americani scoprono che la stazione norvegese è stata distrutta e che la creatura aliena estratta dal ghiaccio sta infettando gli esseri viventi. La tensione e la paranoia aumentano mentre i membri della base iniziano a sospettare che qualcuno di loro potrebbe essere stato contaminato e sostituito dalla creatura.

“La Cosa” è tratto dal racconto “Who Goes There?” di John W. Campbell e rappresenta un esempio di tensione claustrofobica e critica sociale. Carpenter utilizza l’alieno come una metafora della disgregazione e della diffidenza umana, mettendo in luce la fragilità dei legami sociali sotto pressione. Le apparizioni del mostro, abilmente realizzate con effetti speciali artigianali da Rob Bottin, e la celebre sequenza dell’analisi del sangue, contribuiscono a un climax di tensione e claustrofobia. Il finale enigmatico lascia spazio a nuove e inquietanti domande, suggerendo che l’incubo per l’umanità potrebbe essere appena iniziato.

Dettagli

  • Emittente: Italia 2
  • Regia: John Carpenter
  • Cast: Kurt Russell, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Keith David, Richard Dysart
  • Aggiornato il: 2 Agosto 15:30