Veloce come il vento, tratto da una storia vera stasera 25 settembre 2024 su Sky Cinema 1

Veloce come il vento è la storia di una giovane pilota che, tra corse adrenaliniche e difficili legami familiari, lotta per ritrovare sé stessa e il suo futuro.

Matteo Rovere, già regista di film come Un gioco da ragazze e Gli sfiorati, torna dietro la macchina da presa con Veloce come il vento, un lungometraggio che mescola l’adrenalina delle corse automobilistiche con una narrazione profonda sui legami familiari. La pellicola, ispirata alla vita del pilota di rally Carlo Capone, è stata distribuita nelle sale cinematografiche nel 2016, e vede come protagonisti Matilda De Angelis e Stefano Accorsi.

Il ritorno alla regia di Matteo Rovere con Veloce come il vento

Trama del film

Il film segue la storia di Giulia De Martino (Matilda De Angelis), una giovane pilota di diciassette anni che, nonostante la sua giovane età, partecipa al campionato italiano GT. Durante una gara cruciale, la vita di Giulia subisce un duro colpo: suo padre, che è anche il suo allenatore, muore improvvisamente per un infarto. Al funerale del padre, Giulia e suo fratello minore Nico si ritrovano di fronte a Loris (Stefano Accorsi), il fratello maggiore, che era scomparso da dieci anni. Loris, un tempo campione del rally, è ora caduto nel tunnel della tossicodipendenza.

Per Giulia, la convivenza con Loris è obbligatoria: essendo minorenne, senza di lui rischia di finire sotto la custodia dei servizi sociali. Nonostante le difficoltà iniziali, Loris decide di aiutare la sorella quando scopre che, in caso di sconfitta, perderanno la loro casa a causa dei debiti accumulati dal padre. Da qui inizia un percorso di crescita e di collaborazione, dove Loris, nonostante i suoi demoni personali, insegna a Giulia a sfruttare al massimo il suo talento e a padroneggiare l’arte della guida.

Una storia di coraggio e redenzione

Veloce come il vento è molto più di un film sulle corse automobilistiche. Al centro della storia c’è il rapporto tra Giulia, una giovane donna forte e indipendente, e Loris, un uomo tormentato dai propri errori e dalla dipendenza. I due protagonisti, pur vivendo in un mondo dominato dagli uomini, condividono un legame complicato fatto di litigi, ma anche di amore e reciproco rispetto. Questo legame si evolve nel corso del film, tra incomprensioni e riavvicinamenti, sino a costruire un rapporto solido e pieno di affetto.

Il realismo delle corse e l’ispirazione a Carlo Capone

Il film trae ispirazione dalla vita di Carlo Capone, pilota di rally vincitore del Campionato Europeo nel 1984. Sebbene Veloce come il vento non sia un biopic su Capone, l’atmosfera delle corse e la malinconia che caratterizzava il pilota emergono chiaramente nel personaggio di Loris. Stefano Accorsi interpreta magistralmente un uomo segnato dalla vita, con un fisico esile e un volto che racconta il peso degli anni e delle sofferenze. Il regista Matteo Rovere, legato profondamente all’Emilia Romagna, terra dei suoi nonni e scenario di parte della storia, riesce a trasmettere l’odore della benzina, l’asfalto e l’adrenalina che accompagnano ogni sequenza del film.

Un cast eccezionale e una regia coinvolgente

Il personaggio di Giulia, interpretato da Matilda De Angelis, rappresenta una giovane donna piena di contraddizioni: fragile ma allo stesso tempo tenace, si fa spazio in un mondo dominato dagli uomini. La costruzione di questo personaggio ha tratto ispirazione da piloti reali come Michela Cerruti, Luli Del Castello e Valentina Albanese, donne che hanno saputo distinguersi in un ambiente prevalentemente maschile. Matilda De Angelis riesce a interpretare con grande autenticità una ragazza alle prese con le sfide della vita adulta, combinando fragilità e forza.

La performance di Stefano Accorsi, che per questo ruolo ha subito una trasformazione fisica e recitativa, è uno degli elementi di forza del film. Accorsi dà vita a un Loris realistico, segnato dall’esperienza e dalla sofferenza. Anche Matilda De Angelis, al suo primo ruolo cinematografico, si distingue per una recitazione viscerale e autentica, dimostrando un talento naturale che la rende credibile in ogni scena.

La regia di Matteo Rovere è impeccabile: riesce a mescolare azione e sentimenti, raccontando una storia che non si limita al mondo delle corse, ma scava nelle dinamiche familiari e nelle emozioni più profonde dei protagonisti. Veloce come il vento è un film che alterna momenti di grande tensione a scene intime e toccanti, risultando in un’opera complessa e coinvolgente, capace di emozionare e intrattenere allo stesso tempo. Non perderti il film in programmazione stasera 25 settembre 2024 su Sky Cinema 1 alle 21:15. Guarda anche la guida tv del giorno.