Crimes of the Future, film in prima serata il 24 settembre 2024 su Rai Movie

Su Rai Movie troviamo Crimes of the Future, un film che esplora un futuro distopico dove l'arte e l'evoluzione umana si fondono attraverso mutazioni organiche e chirurgia estrema.

“Crimes of the Future“, film del 2022 diretto da David Cronenberg, si colloca nel genere drammatico, horror e fantascientifico. Ambientato in un futuro imprecisato, la pellicola esplora un mondo devastato dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici, che hanno alterato profondamente il corpo umano. In questo contesto, l’umanità ha iniziato a sviluppare mutazioni organiche continue, le cui conseguenze sono ancora incomprese e misteriose.

Crimes of the Future è un viaggio tra mutazioni e arte estrema in un futuro sconvolto dall’evoluzione umana

Trama del film

I protagonisti della storia sono Saul Tenser e Caprice, una coppia che ha saputo sfruttare a proprio vantaggio queste mutazioni. Saul, dotato della capacità di generare nuovi organi, è al centro delle performance artistiche organizzate dalla sua compagna, Caprice, un’ex chirurga. Durante questi spettacoli, Caprice rimuove chirurgicamente gli organi che Saul crea spontaneamente, mostrando al pubblico le sue trasformazioni interne. Questo atto chirurgico non è solo una forma d’arte, ma un’esperienza intima che la coppia vive come una profonda espressione di sé, quasi sessuale nella sua intensità.

Le esibizioni radicali di Saul e Caprice attirano l’attenzione di Timlin, un’investigatrice del Registro Nazionale degli Organi, che cerca di comprendere le implicazioni di queste metamorfosi artistiche. Parallelamente, un gruppo sovversivo con l’obiettivo di accelerare l’evoluzione dell’umanità vede nelle scoperte della coppia un’opportunità per portare l’uomo al prossimo stadio evolutivo. Le scelte e le azioni di Saul e Caprice diventano così il fulcro di un dibattito più ampio sulla natura del corpo umano e sulle sue possibilità di trasformazione.

Curiosità e Riflessioni Sul Film

“Crimes of the Future” condivide il titolo con un altro film di Cronenberg del 1970, anche se i due non sono collegati narrativamente. Nella versione del 1970, il protagonista era un direttore di una clinica dermatologica in cerca del suo mentore scomparso. Nonostante le somiglianze nel nome, i temi e le trame delle due pellicole sono del tutto differenti.

La sceneggiatura del film attuale deriva in gran parte da un progetto non realizzato di Cronenberg, concepito all’inizio degli anni 2000 con il titolo “Painkillers“. Il progetto originale prevedeva Nicolas Cage come protagonista, e avrebbe esplorato temi simili ma in un contesto diverso. Cronenberg ha rivelato che se il film fosse stato realizzato all’epoca, il risultato sarebbe stato molto diverso, non solo per la sua evoluzione come regista, ma anche perché non aveva ancora collaborato con Viggo Mortensen, che nel film interpreta Saul Tenser. Inoltre, la scelta di Atene come location, resa possibile solo più tardi per ragioni economiche, avrebbe influito sull’estetica finale della pellicola.

Recensione del film

A distanza di otto anni da “Maps to the Stars“, David Cronenberg ritorna con “Crimes of the Future“, un film che ha lasciato il segno al Festival di Cannes, suscitando reazioni contrastanti: alcuni spettatori hanno abbandonato la sala, mentre altri lo hanno acclamato. Il film, a cavallo tra fantascienza e horror, si distingue per il suo stile imprevedibile e l’uso di effetti speciali dall’atmosfera retrò, veicolando messaggi forti e diretti. Cronenberg esplora un futuro inquietante, già intravisto in altre sue opere, in cui piacere e dolore sembrano non esistere più.

Il regista aveva già anticipato la natura disturbante del film, sia per le immagini grafiche che per le riflessioni profonde che suscitano. Il tema centrale ruota attorno all’idea della chirurgia come nuova forma di sessualità. La narrazione è ridotta all’essenziale, con una messa in scena minimalista e attori apparentemente liberi di esprimere l’alienazione dei loro personaggi. Viggo Mortensen si rivela perfetto per il ruolo, mentre Kristen Stewart e Léa Seydoux si adattano in modo impeccabile alla visione del regista, con quest’ultima che appare più enigmatica che mai.

Nel contesto di un’epoca dominata dall’esibizionismo dei social, il film suggerisce che non restano altro che gli organi interni da mostrare e reinventare, creando una realtà apparentemente irreversibile. Questa stessa idea si rivela difficile da accettare, rendendo il film tipicamente “Cronenbergiano“: a tratti irrisolto e percorso da digressioni, ma comunque denso, necessario e sensuale, con una profonda riflessione sul nostro rapporto con l’ambiente. Per gli amanti del genere non perderti il film “Crimes of the Future” in onda il 24 settembre 2024 in prima serata su Rai Movie alle 21:10. Consulta anche la guida tv del giorno per scoprire tutti i programmi in onda.