Quelli che mi vogliono morto, film con Angelina Jolie su Rai 2 il 19 settembre 2024

Il film è una conferma del talento di Sheridan nel trattare tematiche di sopravvivenza e sacrificio, all'interno di un contesto cinematografico che ricorda il grande cinema americano del passato.

Nel cuore delle foreste del Montana, si intrecciano tre storie che danno vita a un intenso thriller. La prima è quella di Hannah, leader di una squadra di pompieri paracadutisti, detti smokejumper, che si lanciano oltre le fiamme per domare gli incendi. Hannah, però, è tormentata dal trauma della sua ultima missione, in cui non è riuscita a salvare delle vite. In mezzo a tutto ciò, si preoccupa per lei il suo ex compagno, Ethan, un vice-sceriffo locale, il quale aspetta un figlio con sua moglie Allison. Appuntamento per giovedì sera su Rai 2, in prima serata dalle ore 21:20. Consulta la guida tv del giorno.

“Quelli che mi vogliono morto”: un thriller ad alta tensione nei boschi del Montana

Trama e cast del film

Parallelamente, un altro dramma si svolge a distanza: Owen e suo figlio Connor stanno fuggendo dalla Florida, inseguiti da spietati sicari. La coppia padre-figlio è coinvolta in un intrigo che li costringe a cercare rifugio tra le montagne, sperando nell’aiuto di Ethan. La loro fuga è l’innesco di una serie di eventi che coinvolgeranno l’intera comunità locale, simili a quelle scintille che, in un attimo, possono scatenare un incendio nella fitta vegetazione del Montana.

Taylor Sheridan e il neo-western: un ritorno alle origini

Taylor Sheridan si è affermato come uno dei principali sceneggiatori e registi del cinema americano contemporaneo, grazie a opere come Sicario, Hell or High Water e I segreti di Wind River. La sua specialità è il cosiddetto neo-western, un genere che riscopre la frontiera americana, reinterpretandola nel contesto economico e culturale degli Stati Uniti moderni, caratterizzati da profonde disuguaglianze.

In Quelli che mi vogliono morto, Sheridan riprende la regia in un thriller dove il fuoco è l’elemento centrale, come la neve lo era in Wind River. Sebbene la sceneggiatura non sia interamente sua, poiché si basa su un adattamento del romanzo di Michael Koryta curato da Charles Leavitt, il film porta comunque il suo marchio stilistico. Inoltre, offre una piattaforma per il ritorno di Angelina Jolie, che interpreta il ruolo di Hannah, confermando il suo carisma nonostante l’assenza di ruoli da protagonista negli ultimi anni.

Il film ripropone un cinema d’azione tipicamente americano, che ricorda i thriller di una volta, con una caccia all’uomo al centro della narrazione. I due sicari, interpretati da Nicholas Hoult e Aidan Gillen, sono implacabili e senza scrupoli, mentre il giovane Connor, interpretato con grande intensità da Finn Little, si ritrova intrappolato in una vicenda più grande di lui. Sheridan dimostra ancora una volta la sua capacità di creare tensione, anche se in questo caso le ambizioni della trama sono meno elevate rispetto ai suoi lavori precedenti. La cospirazione che alimenta la storia è infatti affrontata in modo sommario, a favore di un maggiore focus sull’eroismo dei pompieri.

Un’azione rigorosa e un eroismo inaspettato

Nonostante alcuni limiti, Sheridan continua a dimostrare una serietà e un rigore nel fare cinema d’azione. Nei suoi film, la vita umana ha un peso significativo, e il costo del sacrificio è sempre palpabile. In Quelli che mi vogliono morto, l’eroismo si manifesta in forme sorprendenti: non solo in Hannah, interpretata da Jolie, ma anche nella determinata Allison, interpretata da Medina Senghore, che si ritaglia la scena più intensa del film. Anche il vice-sceriffo Ethan, interpretato da Jon Bernthal, si rivela un personaggio periferico ma profondamente tragico e memorabile.

Perfino i due killer, grazie a un casting astuto, non si trasformano in caricature. Interpretati da Hoult e Gillen, mantengono un certo spessore, conferendo al film un realismo che evita di scadere nella banalità. Sheridan, con il suo stile, riesce a rendere credibile l’orrore della violenza e della crudeltà, facendo sì che lo spettatore lo affronti con un certo rispetto.

Al centro della trama vi è Connor, un ragazzino di dodici anni, testimone di un omicidio. Per proteggere la sua vita, viene inserito in un programma di protezione testimoni e portato in una remota comunità tra le montagne del Montana, dove dovrebbe essere al sicuro. Tuttavia, i killer sono già sulle sue tracce. Durante la sua fuga tra i boschi, Connor si ritrova intrappolato non solo dagli assassini, ma anche da un incendio che minaccia di inghiottire l’intera area. Sarà Hannah a trovare il giovane e a prendersi la responsabilità di proteggerlo, combattendo sia contro le fiamme che contro i sicari.

Quelli che mi vogliono morto rappresenta un ritorno al cinema d’azione classico, con un tocco di modernità portato dalla mano esperta di Taylor Sheridan. Anche se la trama non raggiunge le vette drammaturgiche dei suoi lavori precedenti, il film mantiene una tensione costante e offre interpretazioni memorabili, in particolare quella di Angelina Jolie.