Sua maestà viene da Las Vegas, prima serata con John Goodman su 27 Twentyseven il 22 agosto 2024

Anche se il film non eccelle per originalità, offre comunque una serie di gag ben riuscite e una performance di Goodman che conferisce al film un certo fascino.

Nel film “Sua Maestà viene da Las Vegas“, diretto da David S. Ward, viene rivisitata la classica storia del “Pigmalione”, adattandola a un contesto del tutto nuovo e comico. La trama ruota attorno a Ralph Jones, un pianista americano rozzo e sovrappeso, che si trova improvvisamente a essere l’unico erede al trono d’Inghilterra dopo un tragico incidente che decima l’intera famiglia reale. Ralph, interpretato da John Goodman, viene prelevato da Las Vegas e catapultato nell’austera corte britannica, dove dovrà affrontare la sfida di adattarsi ai rigidi protocolli della vita reale. Appuntamento su 27 Twentyseven il 22 agosto 2024 in prima serata, dalle ore 21:11. Consulta la guida tv di stasera.

Da quel momento, la vita di Ralph subisce un cambiamento radicale, portandolo a vivere una serie di avventure e situazioni comiche mentre cerca di adattarsi al suo nuovo ruolo di re

Trama e cast del film

Accolto a Buckingham Palace con sgomento dai dignitari di corte, Ralph viene affidato alle cure del segretario personale Willingham, interpretato da Peter O’Toole. Quest’ultimo ha il compito ingrato di trasformare il maldestro yankee in un re degno del trono britannico. Ralph fatica a seguire le complesse etichette e commette una serie di gaffe esilaranti, mettendo in ridicolo le tradizioni aristocratiche inglesi.

La comicità del film scaturisce dall’inevitabile scontro tra le maniere rustiche di Ralph e la solennità della corte inglese. La storia diventa ancora più complicata quando Ralph si invaghisce di Miranda Green, una spogliarellista, creando ulteriori tensioni con i nobili che preferirebbero vedere il nuovo re sposato a una principessa finlandese.

Il film è caratterizzato da una satira che prende di mira sia la rigida formalità della monarchia inglese sia l’atteggiamento disinvolto e spesso superficiale dell’americano medio. Nonostante le differenze culturali, Ralph riesce a conquistare il pubblico per la sua genuinità e sincerità, mentre Willingham, con il suo atteggiamento signorile e tollerante, evita di risultare stucchevole, bilanciando perfettamente le tensioni tra i due mondi.

“Sua Maestà viene da Las Vegas” si conclude con l’incoronazione di Ralph, un momento simbolico che, pur non essendo travolgente, è reso memorabile grazie alla presenza di Peter O’Toole, il cui personaggio rimane un esempio di eleganza e compostezza.

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