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Il bambino con il pigiama a righe trama e recensione del film di Mark Herman

Il bambino con il pigiama a righe

Il bambino con il pigiama a righe

Rete 4

Il bambino con il pigiama a righe è un’intensa storia di amicizia e perdita dell’innocenza, ambientata durante l’Olocausto e raccontata attraverso lo sguardo ingenuo di un bambino.

Un adattamento cinematografico Il bambino con il pigiama a righe, diretto da Mark Herman nel 2008, è un film drammatico di genere Guerra/Drammatico che trasporta sul grande schermo l’omonimo romanzo di John Boyne. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, la pellicola esplora temi profondi come l’innocenza, l’amicizia e l’orrore dell’Olocausto, raccontati attraverso gli occhi di un bambino. Il cast include attori di rilievo come Asa Butterfield, Jack Scanlon, Vera Farmiga, David Thewlis e Rupert Friend.

Il bambino con il pigiama a righe

Il bambino con il pigiama a righe: un film drammatico sulla perdita dell’innocenza tratto dal romanzo di John Boyne

Trama: l’incontro tra due mondi

La storia è ambientata nella Germania degli anni ’40 e segue le vicende di Bruno, un bambino di otto anni che vive a Berlino con la sua famiglia. La sua vita cambia radicalmente quando il padre, un ufficiale nazista di alto rango, riceve una promozione e la famiglia è costretta a trasferirsi in una zona rurale isolata. Bruno si sente solo e trascurato: la sorella maggiore, Gretel, è più interessata al giovane tenente Kotler, mentre la madre è sempre più distante.

Un giorno, disobbedendo alle regole imposte dalla madre, Bruno scopre una recinzione di filo spinato dietro la nuova casa. Al di là di essa si trova un campo di concentramento che lui, nella sua innocenza, scambia per una fattoria. Qui incontra Shmuel, un bambino che indossa uno strano “pigiama a righe” e con il quale stringe un’amicizia segreta. Questo legame, apparentemente ingenuo, porterà Bruno a confrontarsi con una realtà ben più complessa e crudele, segnando la fine della sua innocenza.

La famiglia di Bruno rappresenta un esempio delle dinamiche interne al regime nazista. Il padre incarna il rigore e l’obbedienza cieca agli ordini, mentre Gretel e la madre, pur essendo consapevoli degli orrori che si consumano nel campo, scelgono di non intervenire. Pavel, il cuoco ebreo che lavora nella casa, offre a Bruno l’unico esempio di gentilezza e umanità, in netto contrasto con l’ideologia dominante.

Un’opera coraggiosa e non consolatoria

Mark Herman affronta la complessa tematica dell’Olocausto con delicatezza, filtrando gli eventi attraverso la prospettiva innocente di un bambino. Questo approccio, sebbene rischioso, ha dato vita a un’opera intensa e riflessiva. Il film evita il moralismo o il sentimentalismo facile: i personaggi adulti non mostrano rimorsi o pentimenti, e il dramma si sviluppa senza offrire possibilità di redenzione.

L’amicizia tra Bruno e Shmuel diventa un simbolo potente della distanza abissale tra il mondo dei bambini e quello degli adulti, incapaci di superare l’odio e i pregiudizi. Nonostante alcune imperfezioni, il film riesce a emozionare e a stimolare una profonda riflessione sulle atrocità della guerra.

Il bambino con il pigiama a righe è un’opera che lascia il segno, grazie alla sua capacità di affrontare temi storici e morali con un tocco umano. L’innocenza di Bruno e Shmuel si scontra inevitabilmente con la brutalità del mondo adulto, offrendo una narrazione commovente e priva di compromessi. Questo film rappresenta un invito a non dimenticare e a riflettere sugli errori del passato. Puoi vedere il film Il bambino con il pigiama a righe stasera in tv su Rete 4 alle 21:25.

Il film Il bambino con il pigiama a righe ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui il premio per la Miglior Attrice Protagonista a Vera Farmiga ai British Independent Film Awards 2008, dove ha ricevuto anche nomination per Miglior Film, Regia e Miglior Esordiente ad Asa Butterfield. Quest’ultimo ha vinto il premio come Miglior Giovane Attore ai Young Artist Award 2008. Inoltre, il film ha avuto una candidatura ai Premi Goya 2008 come Miglior Film Europeo. Questi premi riflettono l’apprezzamento per le interpretazioni e la regia.

Un film tratto da un meraviglioso romanzo

Il bambino con il pigiama a righe è un romanzo di John Boyne pubblicato nel 2006, da cui è stato tratto un film omonimo nel 2008. La storia segue Bruno, un bambino tedesco di otto anni, e la sua amicizia con Shmuel, un ragazzo ebreo prigioniero in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. La vicenda è narrata dal punto di vista ingenuo di Bruno, che non comprende la gravità della situazione. Un romanzo da leggere assolutamente, se hai apprezzato il film.

Differenze tra libro e film

Il film, pur rimanendo fedele al messaggio principale del libro, presenta alcune differenze. La narrazione nel romanzo permette una maggiore introspezione nel pensiero e nelle emozioni di Bruno, mentre il film offre una visione più superficiale del suo mondo interiore. Inoltre, alcuni dettagli e dialoghi sono semplificati o omessi nel film, in particolare riguardo al rapporto di Bruno con sua sorella Gretel e al cambiamento dovuto alla propaganda nazista. Il finale, pur simile, nel libro è più preparato emotivamente, dando maggiori dettagli sugli eventi e amplificando l’impatto tragico. Nel romanzo, il rapporto tra Bruno e Shmuel si sviluppa in modo più graduale, mentre nel film questa dinamica è accelerata.

Perché leggere il libro dopo aver visto il film?

Leggere il libro dopo aver visto il film consente di approfondire il contesto storico e le emozioni dei personaggi, arricchendo l’esperienza emotiva. Il romanzo offre una maggiore riflessione sulle dinamiche familiari di Bruno e un’interpretazione più completa della sua crescita. Inoltre, la prosa di Boyne, più delicata e potente, trasmette sfumature emotive che il film non può replicare completamente. Confrontare i due media permette una comprensione più profonda dei temi trattati, come l’innocenza, l’umanità e l’orrore della guerra. In sintesi, il libro arricchisce la storia e offre nuove prospettive rispetto al film.

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Dettagli

  • Emittente: Rete 4
  • Regia: Mark Herman
  • Cast: Asa Butterfield, Zac Mattoon O'Brien, Jack Scanlon, David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Richard Johnson, Sheila Hancock, Jim Norton
  • Aggiornato il: 19 Gennaio 12:48