Ballistic film su Iris il 5 settembre 2024, in prima serata con Antonio Banderas

Ballistic può non brillare per originalità nella trama, ma riesce comunque a mantenere un certo fascino grazie a un mix di azione intensa, personaggi complessi e intrighi nel mondo dello spionaggio.

Nel vasto panorama del cinema d’azione, Hollywood continua a riproporre storie che, sebbene ricche di adrenalina, spesso si assomigliano. “Ballistic“, diretto da Wych Kaosayananda, non fa eccezione, presentando una trama familiare agli appassionati del genere: un agente dell’FBI caduto in disgrazia, un’arma letale in circolazione, e un’alleanza temporanea tra due nemici storici. Nonostante la prevedibilità del racconto, il film riesce comunque a catturare l’attenzione degli spettatori con un susseguirsi di azione e colpi di scena. In onda su Iris il 5 settembre 2024 dalle ore 21:10. Consulta la guida tv della serata.

Una Trama Prevedibile ma Sempre Affascinante nel Mondo dello Spionaggio

Il Ritorno in Campo di Jeremiah Ecks

Protagonista della storia è Jeremiah Ecks, interpretato da Antonio Banderas, un ex agente dell’FBI che ha abbandonato il servizio dopo la tragica morte della moglie Vinn, avvenuta sette anni prima. Da allora, Ecks è caduto in una profonda depressione, allontanandosi dalla vita e dal lavoro che un tempo lo definivano. Il vicecapo Julio Martin, interpretato da Miguel Sandoval, vedendo ancora in lui un grande potenziale, decide di coinvolgerlo in una missione cruciale, con la speranza che questo possa aiutarlo a uscire dalla crisi personale che lo affligge.

Il pericolo da affrontare è rappresentato da un micro-robot, una micidiale arma tecnologica capace di uccidere all’istante se impiantata nel corpo umano. Questo dispositivo è stato rubato da Robert Gant, un agente segreto interpretato da Gregg Henry, che intende venderlo illegalmente. Per raggiungere il suo obiettivo, Gant ha impiantato il micro-robot nel corpo del proprio figlio, Michael. I suoi piani vengono ostacolati dall’intervento di Sever, un’esperta di arti marziali interpretata da Lucy Liu, che rapisce il ragazzo con l’intento di vendicarsi di Gant per la morte del marito, avvenuta per mano dell’agente stesso.

Una Corsa Contro il Tempo e una Rivelazione Inaspettata

Con l’inizio di una pericolosa caccia all’arma, Gant ed Ecks si trovano a correre contro il tempo per recuperare il micro-robot e scongiurare un disastro. Mentre la tensione cresce, Sever svela un segreto che non solo complica ulteriormente la situazione, ma mette anche Ecks e Gant l’uno contro l’altro in maniera ancora più drammatica.

Non tutti i film di successo diventano cult, ma spesso opere inizialmente criticate negativamente acquisiscono col tempo un seguito. Un esempio è “Ballistic”, un thriller d’azione del 2002, diretto da Wych Kaosayananda e scritto da Alan McElroy. Nonostante la produzione travagliata e le modifiche alla sceneggiatura, ispirata in parte a “Matrix”, il film è stato stroncato dalla critica ed è oggi considerato uno dei peggiori mai realizzati, con un punteggio di 0% su Rotten Tomatoes. Tuttavia, proprio questo insuccesso ha contribuito a farlo diventare un cult nel tempo.

La trama segue l’agente dell’FBI Jeremiah Ecks, caduto in depressione dopo la morte della moglie. Viene richiamato in servizio per recuperare un micro-robot letale rubato da Robert Gant, che lo ha impiantato nel figlio Michael. I piani di Gant vengono però ostacolati dall’agente Sever, che rapisce il ragazzo per vendicarsi di un torto subito anni prima. Mentre Ecks tenta di recuperare il dispositivo, emergono verità che complicano ulteriormente le alleanze.

Il cast del film vede Antonio Banderas nel ruolo di Ecks, ruolo per il quale erano stati inizialmente considerati attori come Wesley Snipes e Vin Diesel. Durante le riprese, Banderas rischiò di subire gravi ustioni a causa di un’esplosione calcolata male, ma fortunatamente ne uscì con solo lievi bruciature. Anche se la storia segue schemi già visti, il film offre quel tipo di intrattenimento che molti spettatori continuano a cercare, confermando che certe “favole” cinematografiche non passano mai di moda.