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Wolfkin, film horror in prima serata su Rai 4 il 24 luglio 2024: trama e cast

Wolfkin

Wolfkin

Rai 4

Wolfkin di Jacques Molitor è un horror atipico che mescola dramma e critica sociale, affrontando tematiche di grande attualità attraverso gli stilemi del genere

Una Storia di Lupi Mannari in una Bruxelles Contemporanea. In “Wolfkin” diretto da Jacques Molitor, ci troviamo di fronte a un horror che combina diverse tematiche in modo affascinante. Ambientato a Bruxelles, il film narra la difficile vita di Elaine, una madre single costretta a lavorare in un fast food per mantenere il figlio Martin. Abbandonata dal compagno Patrick prima della nascita del bambino, Elaine affronta le crescenti difficoltà di un figlio problematico. Martin, infatti, è soggetto a violenti scatti d’ira, tanto da aggredire fisicamente i compagni di scuola. Appuntamento su Rai 4 il 24 luglio 2024 in prima serata, dalle ore 21:20, in prima tv.

Sebbene alcuni aspetti della sceneggiatura e delle interpretazioni non siano all'altezza

Sebbene alcuni aspetti della sceneggiatura e delle interpretazioni non siano all’altezza, il film si distingue per la sua originalità e l’approccio fresco alla licantropia, rendendolo un’opera interessante e innovativa nel panorama cinematografico contemporaneo

Un Viaggio verso le Origini

Disperata e incapace di gestire la situazione, Elaine decide di portare Martin dai nonni paterni, aristocratici che vivono in una lussuosa tenuta in Lussemburgo. Questi accolgono il bambino con affetto, nonostante non sapessero della sua esistenza. Tuttavia, Elaine scopre presto un segreto terribile: la famiglia di Patrick nasconde una maledizione di licantropia che si tramanda da generazioni.

Wolfkin” si distingue per l’approccio innovativo alla licantropia, mescolando il racconto di formazione di un ragazzino alla soglia dell’adolescenza con il complesso rapporto madre-figlio e la tematica dell’accettazione della diversità. Il film solleva un intrigante dilemma: accettare la propria natura selvaggia e vivere immersi nella natura o trovare un compromesso con la natura umana, rischiando lo sfruttamento degli altri.

Un Finale Contestato, temi sociali e critiche

Sebbene il film mantenga una carica di originalità, il finale risulta un po’ sbrigativo, risolvendo i conflitti in modo troppo semplice. Questo contrasta con le situazioni più complesse e inquietanti presentate in precedenza. Tuttavia, l’approfondimento di alcuni personaggi, in particolare della protagonista Elaine, conferisce al film una qualità che lo rende comunque piacevole.

Oltre alla trama horror, “Wolfkin” affronta tematiche sociali rilevanti, come l’oppressione della classe economica dominante e il ruolo delle donne nella società odierna. La sceneggiatura, firmata da Régine Abadia, Magali Negroni e dallo stesso Molitor, mette in evidenza anche la xenofobia e le difficoltà di integrazione per gli stranieri in Lussemburgo. Tuttavia, queste tematiche non vengono esplorate a fondo, trasformando il film in un’occasione parzialmente mancata.

Le interpretazioni degli attori, eccetto quella di Louise Manteau nei panni di Elaine, sono uno dei punti deboli del film. Anche gli effetti speciali sono altalenanti, non sempre all’altezza degli standard visivi richiesti. Nonostante ciò, il film si distingue per le atmosfere gotiche e una confezione estetico-formale di qualità.

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Dettagli

  • Emittente: Rai 4
  • Regia: Jacques Molitor
  • Cast: Louise Manteau, Victor Dieu, Marja-Leena Junker, Marco Lorenzini, Jules Werner
  • Aggiornato il: 23 Luglio 06:54