La banda del trucido, film degli anni ’70 stasera 8 agosto su Cine34

Stasera su Cine34 viene trasmesso La banda del trucido per fare un tuffo negli anni '70 tra risate e crimine con un film che combina azione e umorismo nel raccontare la lotta tra la vecchia e la nuova delinquenza.

Il film, intitolato “La banda del trucido” è un poliziesco del 1977 diretto da Stelvio Massi, con Luc Merenda e Tomas Milian. La pellicola si distingue nel genere del “poliziesco all’italiana” per l’integrazione della comicità, soprattutto attraverso personaggi come Monnezza, che incarnano la vecchia delinquenza in contrasto con la nuova, più violenta. Questi contrasti arricchiscono la trama, creando un equilibrio particolare tra azione e umorismo.

La banda del trucido è un film italiano del 1977 diretto da Stelvio Massi e rappresenta il secondo capitolo della serie dedicata al personaggio di Er Monnezza, interpretato da Tomas Milian

Location e riferimenti

Ambientato in Italia, “La banda del trucido” offre una rappresentazione autentica dell’ambiente criminale dell’epoca, riflettendo temi sociali e criminali degli anni ’70 e fornendo al pubblico un ritratto della società italiana di quel periodo. Vediamo infatti il commissario Ghini impegnato in un’indagine su un crimine avvenuto durante una rapina, in cui un collega ha perso la vita. La narrazione segue da vicino le sue indagini, incentrate sull’identificazione del colpevole. Il film, caratterizzato da una trama avvincente e piena di suspense, esplora il mondo del crimine, mostrando le difficoltà e gli ostacoli che Ghini deve superare per assicurare il responsabile alla giustizia. Le sue capacità investigative e la sua determinazione vengono messe alla prova in una serie di colpi di scena e momenti di alta tensione.

Il Commissario Ghini e la Vendetta per il Collega Caduto

Dopo la tragica morte del commissario Taddei, ucciso da un bandito, il commissario Ghini assume la guida della squadra “Antirapine”. Il suo primo obiettivo è catturare l’assassino del collega e consegnarlo alla giustizia. Determinato e abile, Ghini riesce a individuare il colpevole, chiudendo così un capitolo doloroso della sua carriera.

Parallelamente, un altro criminale pericoloso, Belli, un siciliano noto per la sua audacia, pianifica una rapina ai danni di due rappresentanti di gioielli. Per realizzare il colpo, Belli si rivolge a “Monnezza“, un vecchio delinquente romano contrario alla violenza, esperto di borseggi. “Monnezza” accetta di prestargli un autista, il giovane “Ranocchia“, indispensabile per il piano.

Il primo tentativo di rapina organizzato da Belli fallisce, ma non si dà per vinto. Al secondo tentativo, riesce finalmente a mettere a segno il colpo, ma al prezzo di una strage. Dopo il furto, Belli tradisce “Ranocchia”, uccidendolo, senza sapere che questo gesto attirerà su di lui la furia non solo del commissario Ghini, ma anche di “Monnezza” e della sua banda.

La Caduta di Belli e il Trionfo della Giustizia

Sebbene agiscano separatamente, sia Ghini che “Monnezza” hanno lo stesso obiettivo: eliminare Belli. Il commissario riesce a localizzarlo e lo uccide, ponendo fine alla sua carriera criminale. “Monnezza”, dal canto suo, recupera i gioielli rubati e decide di distribuirne il ricavato: una parte alla moglie di “Ranocchia”, una parte alla propria donna e il resto agli amici che lo hanno aiutato a vendicarsi di Belli. Appuntamento con il film “La banda del trucido” questa sera 8 agosto 2024 in prima serata su Cine34 alle 21:02.

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