Il Caso Matteotti è lo speciale di Alessandro Barbero in onda su La 7 il 12 giugno 2024

Speciale dedicato al centenario dell'assassinio di Matteotti, storico antifascista che portò a galla la situazione politica italiana nel ventennio fascista.

Alessandro Barbero guiderà uno speciale intitolato “Il Caso Matteotti“, in onda mercoledì 12 giugno alle 21:15 su La7. Il programma sarà dedicato alla figura di Giacomo Matteotti, commemorando il centenario del suo tragico assassinio avvenuto il 10 giugno 1924. La storia di Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario, è al centro di una mostra a Palazzo Roncale di Rovigo, aperta fino al 7 luglio.

Il Caso Matteotti è la prima serata di La 7 dedicata al centenario della scomparsa del politico italiano

L’assassinio di Giacomo Matteotti

Il 10 giugno 1924, Matteotti fu rapito e ucciso da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini. Questo crimine avvenne a seguito delle sue denunce contro le illegalità della nascente dittatura di Benito Mussolini. Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo, il 16 agosto 1924. Il 3 gennaio 1925, Benito Mussolini, davanti alla Camera dei deputati, si assunse pubblicamente la “responsabilità politica, morale e storica” del clima che aveva portato all’assassinio.

Il professor Barbero offrirà una dettagliata ricostruzione del rapimento e del delitto di Matteotti, rendendo omaggio al deputato socialista a cento anni dalla sua morte per mano fascista. Questo speciale rappresenta anche un’opportunità per ricordare, soprattutto ai più giovani, come l’Italia sia scivolata nella dittatura. Barbero si concentrerà sulla figura di Matteotti, il suo impegno politico, i giorni che precedettero l’assassinio, le successive indagini e le diverse interpretazioni sul movente del delitto e sul mandante.

I temi della trasmissione di Barbero

Il racconto di Barbero immergerà gli spettatori in un intricato scenario di accuse incrociate, depistaggi, memoriali, tradimenti, processi e amnistie. Una narrazione segnata da ignominia, squallore e brutale violenza, elementi che tracciarono una linea nera nell’Italia per venti tragici anni.

Il 10 giugno 1924, Matteotti, che aveva denunciato le violenze e i brogli elettorali del regime di Mussolini, fu rapito a Roma dalla squadra di Amerigo Dumini. Il suo corpo fu ritrovato il 16 agosto dello stesso anno nel bosco della Quartarella a Riano. Il 3 gennaio 1925, Mussolini dichiarò alla Camera: “Mi assumo la responsabilità politica, morale e storica di quanto avvenuto.”

Giacomo Matteotti, nato nel 1885 a Fratta Polesine, Rovigo, si avvicinò alla politica a soli 13 anni. Laureato in Giurisprudenza, fu eletto per la prima volta in Parlamento nel 1919, iniziando da allora la sua lotta al fascismo. Nel 1921 denunciò le violenze delle squadre fasciste durante la campagna elettorale.

Espulso dal Partito Socialista Italiano nel 1922, fondò con Filippo Turati il nuovo Partito Socialista Unitario, diventandone segretario. Nel 1924, pubblicò a Londra il libro “Un anno di dominazione fascista“, documentando le violenze fasciste.

Il 30 maggio 1924, Matteotti pronunciò alla Camera una forte requisitoria contro le illegalità del regime fascista. Poco dopo, fu rapito e assassinato. La sua salma fu ritrovata il 16 agosto 1924 nelle campagne di Riano.

Il 27 giugno 1924, le opposizioni iniziarono la Secessione dell’Aventino, astenendosi dalle attività parlamentari in segno di protesta. Il 3 gennaio 1925, Mussolini dichiarò alla Camera la sua responsabilità, segnando l’inizio del ventennio fascista. Diversi monumenti furono eretti in memoria di Matteotti, tra cui quello di War van Asten a Bruxelles e il Ponte Giacomo Matteotti a Roma. Nel 2022, il Ministero della Cultura ha istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Matteotti, con una legge approvata nel 2023 dal Parlamento italiano.

Appuntamento su La7, in prima serata a partire dalle ore 21:15. Nella programmazione di giornata di La 7, non perderti C’era una volta… Il Novecento alle ore 17:00, la puntata di Padre Brown alle ore 18:55, prima della prima serata di Barbero.