Die Hard – Vivere o morire quarto capitolo del film con Bruce Willis, ecco trama e curiosità

Die Hard - Vivere o morire è un film d'azione del 2007, quarto capitolo della saga, incentrato su John McClane che affronta terroristi informatici per salvare la nazione e sua figlia.

Nel 2007, il regista Len Wiseman ha dato vita al quarto capitolo della celebre saga di Die Hard con il film Die Hard – Vivere o morire. Questo episodio, interpretato ancora una volta da Bruce Willis nei panni del detective John McClane, segue i precedenti film della serie: Trappola di cristallo (1988), 58 minuti per morire (1990) e Duri a morire (1995). La trama questa volta si concentra su una minaccia moderna: un gruppo di cyber-terroristi intenzionati a destabilizzare gli Stati Uniti attraverso un sofisticato attacco informatico.

Die Hard – Vivere o morire: azione e adrenalina nel quarto capitolo della saga

Trama del film

Il film si apre con un attacco informatico che compromette i sistemi di sicurezza dell’FBI. Per scongiurare un pericolo più grande, l’agenzia decide di interrogare diversi hacker potenzialmente coinvolti. Tra questi, il giovane Matthew Farrell, interpretato da Justin Long, ignaro di essere stato manipolato dai terroristi guidati da Thomas Gabriel (Timothy Olyphant). McClane viene incaricato di prelevare Farrell, ma il compito si trasforma rapidamente in una battaglia contro una squadra di sicari.

Insieme a Farrell, McClane si dirige verso l’FBI, dove il capo Bowman (Cliff Curtis) ascolta le intuizioni del giovane hacker. I due uniscono le forze per fermare i piani di Gabriel, mentre quest’ultimo tenta ripetutamente di eliminare McClane, arrivando persino a rapire sua figlia Lucy (Mary Elizabeth Winstead) per ricattarlo.

Produzione e curiosità

Il film ha visto momenti difficili durante le riprese, inclusi incidenti sul set. Lo stuntman di Bruce Willis ha subito gravi lesioni, causando una temporanea sospensione della produzione. Anche Willis stesso è stato vittima di un infortunio, riportando una ferita alla fronte durante una scena di combattimento.

Curiosamente, il progetto iniziale prevedeva un ruolo centrale per il figlio di McClane come hacker, con Justin Timberlake in trattative per la parte. Questa idea è stata accantonata in favore del personaggio di Matthew Farrell, mantenendo Lucy come collegamento familiare. Inoltre, il titolo originale del film, Live Free or Die Hard, è un omaggio al motto dello Stato del New Hampshire.

Numerosi dettagli inseriti nel film mostrano omaggi e riferimenti. Ad esempio, nei titoli di testa, il nome di Kevin Smith appare momentaneamente come “Sith“, un richiamo alla saga di Star Wars. La stanza di Farrell, invece, è piena di action figures di personaggi dei fumetti, tra cui Spawn e Terminator, quest’ultimo legato al produttore William Wisher Jr. e al compositore Marco Beltrami, entrambi con un passato nella saga di Terminator.

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Critica e recensione del film

Bruce Willis ha dimostrato grande entusiasmo nel riprendere il ruolo di McClane, mostrando energia e dedizione nonostante gli anni trascorsi. Questo capitolo si discosta notevolmente dai primi film, sia per il tono sia per lo sviluppo narrativo. Il McClane di Vivere o morire appare più vicino a un eroe da videogame che al poliziotto vulnerabile e realistico che aveva conquistato il pubblico.

La regia di Wiseman, noto per lavori come Underworld, ha comunque garantito una messinscena spettacolare e adrenalinica. Anche se non ha raggiunto l’eccellenza dei capitoli precedenti, il film ha divertito il pubblico grazie a sequenze d’azione di alto livello. Non perderti il film in onda in prima serata il 24 novembre 2024 sul 20 Mediaset alle 21:11 e rimani aggiornato sui programmi in onda consultando la guida tv del giorno.

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