Race – Il colore della vittoria la vera storia di Jesse Owens, trama e curiosità del film

Race – Il colore della vittoria racconta l'epica storia di Jesse Owens, l'atleta afroamericano che vinse quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, sfidando il razzismo e il regime nazista.

La storia del velocista afroamericano Jesse Owens, vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936, è uno degli eventi più significativi e memorabili del secolo scorso. Questo trionfo, avvenuto sotto il regime nazista, viene narrato nel film “Race – Il colore della vittoria“, diretto da Stephen Hopkins. Il film non solo celebra le gesta atletiche di Owens, ma evidenzia anche il profondo significato storico delle sue vittorie, che infransero il mito della supremazia ariana tanto propagandato da Adolf Hitler.

Il progetto del film, iniziato nel 2014, ha richiesto un accurato lavoro di ricerca e una stretta collaborazione con la Jesse Owens Foundation per garantire la massima fedeltà ai fatti storici. Alcune modifiche sono state apportate per adattare la narrazione alle esigenze cinematografiche. Uscito nelle sale nel 2016, Race – Il colore della vittoria ha ricevuto l’apprezzamento della critica, soprattutto per la qualità del racconto e delle interpretazioni degli attori.

Il film, prodotto con un budget di 5 milioni di dollari, ha ottenuto un notevole successo di pubblico, arrivando a incassare 25 milioni a livello mondiale. Inoltre, la pellicola ha ricevuto otto nomination ai Canadian Screen Awards, vincendo in quattro categorie, tra cui quella per il miglior attore.

La storia di Jesse Owens in “Race – Il colore della vittoria”: un evento epico raccontato sul grande schermo

Trama del film

Il film racconta la vita di Jesse Owens, a partire dalla sua giovinezza nell’America della Grande Depressione, fino al trionfo alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Attraverso la narrazione della figlia di Owens, Marlene, si cerca di fare luce su alcuni episodi controversi della sua vita, come il presunto rifiuto di Hitler di stringergli la mano, smentendo questa versione e rivelando invece che fu il presidente americano Franklin Delano Roosevelt a non riceverlo alla Casa Bianca, per paura di perdere consensi negli Stati del Sud.

Owens, cresciuto in un contesto sociale segnato dal razzismo e dalle disuguaglianze, divenne un’icona mondiale quando, davanti a una folla in delirio e a un Hitler incredulo, vinse quattro medaglie d’oro: i 100 metri, il salto in lungo, i 200 metri e la staffetta 4×100. Questi trionfi non solo cancellarono la gloria dell’atleta tedesco Luz Long, ma scossero l’opinione pubblica, dimostrando che il mito della supremazia ariana era una falsa ideologia.

Jesse Owens: il campione che sfidò il nazismo

La storia di Jesse Owens è quella di un giovane con un talento straordinario. Nato e cresciuto in un’epoca di grandi contraddizioni sociali, Owens divenne una leggenda a soli 23 anni, vincendo quattro medaglie d’oro nella Germania nazista. Sotto la guida del suo allenatore Larry Snyder, interpretato nel film da Jason Sudeikis, Owens affrontò le difficoltà del razzismo e delle disuguaglianze, dimostrando una forza di carattere e una determinazione senza pari.

Il film mette in evidenza anche il rapporto tra Owens e Snyder, un legame fondamentale per il successo dell’atleta. Sudeikis, noto principalmente per ruoli comici, ha affrontato qui la sua prima interpretazione drammatica, ispirandosi a personaggi interpretati da Kevin Costner e Gene Hackman per costruire il suo personaggio.

Cast e la preparazione degli attori

Gran parte del successo del film si deve al talento del cast. Il ruolo di Jesse Owens, inizialmente affidato a John Boyega, è stato poi interpretato da Stephen James, dopo che Boyega ha abbandonato il progetto per prendere parte a Star Wars. Per interpretare al meglio il ruolo, James ha seguito un intenso allenamento fisico per acquisire la fisicità e le capacità necessarie a interpretare l’atleta.

Accanto a lui, attori di spicco come Jeremy Irons, nei panni di Avery Brundage, presidente dei giochi olimpici, e Carice van Houten, che interpreta la regista tedesca Leni Riefenstahl, hanno contribuito a rendere il film un’opera di grande impatto emotivo e storico.
Conclusione

“Race – Il colore della vittoria” non è solo un film su un grande campione, ma è anche un racconto storico che affronta temi universali come la lotta contro il razzismo e l’oppressione. La storia di Jesse Owens rimane un esempio ispiratore di coraggio, determinazione e talento, e questo film ne perpetua la memoria per le generazioni future. Non perderti il film in onda stasera 19 ottobre 2024 sul canale 27Twentyseven alle 21:11. Guarda anche la guida tv del giorno.

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