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Un poliziotto alle elementari, commedia con Arnold Schwarzenegger trama e recensione

Un poliziotto alle elementari

Un poliziotto alle elementari

Guida Tv

Cullen Crisp, un potente trafficante di droga, scopre da un informatore che la moglie, fuggita con il loro figlio cinque anni prima, si nasconde nella città di Astor, in Oregon

Un Poliziotto alle Elementari” è un film che unisce elementi che sembrerebbero incompatibili, creando così un intrattenimento scorrevole e sorprendente, capace di mescolare l’improbabile e l’impossibile, con Arnold Schwarzenegger nel ruolo principale. L’attore interpreta un poliziotto che si ritrova a insegnare in un asilo come parte di un’operazione sotto copertura per rintracciare un bambino e sua madre. Anche se risulta difficile credere che Schwarzenegger possa svolgere il ruolo di insegnante, ciò non impedisce al film di rivelare momenti affettuosi e divertenti, suscitando risate genuine. Appuntamento su Sky Cinema Family il 18 ottobre alle ore 21:00 in prima serata. Consulta la guida tv della serata.

Un poliziotto alle elementari

Nel complesso, Un poliziotto alle elementari rappresenta un tentativo di trasformare Schwarzenegger in una figura comica e paterna, ma senza risultati eccezionali. Sebbene la trama semplice e senza troppe pretese riesca a divertire, il film rimane piuttosto prevedibile e poco coinvolgente

Trama del film

La trama si apre con Schwarzenegger e il suo partner, interpretato da Pamela Reed, sulle tracce di un pericoloso spacciatore di droga, interpretato da Richard Tyson, che riesce a rappresentare il personaggio con un convincente spessore. Tyson e sua madre, interpretata da Carroll Baker, sono ansiosi di scoprire dove si trovano l’ex moglie e il loro figlio. Anche Schwarzenegger è motivato a trovare la donna, non solo per assicurarsi che il criminale venga arrestato, ma anche perché sospetta che l’ex moglie possa avere in custodia ben 3 milioni di dollari provenienti dalle vendite di droga.

Le indagini portano i protagonisti in una graziosa cittadina del Pacifico nord-occidentale, dove credono che il bambino frequenti l’asilo. Reed, avendo un passato da insegnante, riesce a convincere le autorità scolastiche locali a lasciarla assumere il compito di insegnante per la classe d’asilo, sperando di raccogliere indizi, nonostante il fatto che il bambino e la madre abbiano cambiato nome. A causa di un’intossicazione alimentare, Reed non può più insegnare e tocca a Schwarzenegger affrontare le turbolente schiere di bambini di cinque anni.

Crisp, invece di pagare l’informatore, lo uccide, senza accorgersi che Cindy, la ragazza del giovane, ha assistito all’omicidio. Subito dopo, il poliziotto John Kimble, da tempo sulle tracce di Crisp, riesce a far testimoniare Cindy, nonostante la sua riluttanza dovuta alla tossicodipendenza. Crisp viene arrestato, ma sua madre Eleanor promette di fare tutto il possibile per liberarlo.

La polizia, venuta a sapere che la moglie di Crisp e il figlio vivono ad Astor, invia Kimble e la collega Phobe O’Hara per indagare. Phoebe dovrà fingersi maestra d’asilo nella scuola locale per scoprire quale bambino sia il figlio del criminale, dato che non si hanno foto o dettagli sul nome con cui vivono. A causa di un malore di Phoebe, Kimble è costretto a prendere il suo posto come insegnante.

Il primo incontro di Kimble con i bambini è disastroso, ma ben presto riesce a conquistare la loro fiducia, instaurando un legame speciale con Dominic, un bambino di sei anni, figlio di Joyce Paulmarie, insegnante nella stessa scuola e separata dal marito. Kimble, ormai affezionato a Joyce e al figlio, scopre che sono proprio loro le persone che sta cercando e confida a Joyce la sua vera identità.

Nel frattempo, Crisp, liberato grazie alla morte di Cindy per overdose, arriva ad Astor con l’intenzione di rapire suo figlio. Crisp riesce a infiltrarsi nella scuola e, dopo aver individuato Dominic, tenta di portarlo via. Kimble lo insegue all’interno della scuola, dove scoppia un incendio appiccato dallo stesso Crisp. Dopo una lotta brutale, Kimble riesce a eliminare il criminale, ma viene gravemente ferito da Eleanor, la madre di Crisp. Fortunatamente, Phoebe arriva in tempo e spara alla donna, salvando Kimble.

Alla fine, John Kimble decide di rimanere ad Astor, scegliendo di continuare a insegnare e di vivere con Joyce e Dominic, costruendo una nuova vita insieme.

Critica

Il film, diretto da Ivan Reitman, si muove tra commedia, thriller e sentimentale, anche se queste componenti non si fondono mai completamente in modo convincente. Alcune gag funzionano e alcuni attori, come Pamela Reed, si distinguono per le loro interpretazioni. Tuttavia, la performance comica di Schwarzenegger appare forzata, con il celebre attore che fatica a convincere nei momenti più teneri e affettuosi.

La pellicola sfrutta l’allora popolare tematica dei bambini in difficoltà e “home alone”, richiedendo a Schwarzenegger uno sforzo comico che non riesce a convincere del tutto. Nonostante ciò, alcune situazioni riescono a strappare un sorriso, anche se il protagonista, nel tentativo di sembrare più tenero e simpatico, risulta eccessivamente espressivo e poco credibile.

Il film, diretto da Ivan Reitman, noto per il suo talento nel mescolare l’assurdo con il drammatico (come dimostrato in “Ghostbusters”), riesce a mantenere l’umorismo anche nei momenti di maggiore suspense. Le scene che vedono Schwarzenegger interagire con i bambini dell’asilo sono tra le più divertenti del film; non solo perché i piccoli protagonisti pronunciano le cose più buffe, ma anche perché il suo forte è la commedia gentile, spesso usando se stesso come bersaglio.

A questi momenti leggeri si contrappone una storia romantica a bassa voce tra Schwarzenegger e un’altra insegnante, interpretata da Penelope Ann Miller, insieme a un’altra trama che coinvolge il temibile spacciatore e sua madre, culminando in un climax violento e inevitabile. Reitman gestisce con maestria i vari toni della pellicola, alternando momenti leggeri, scene commoventi, comicità e violenza, in modo da mantenere una continuità narrativa, nonostante i cambi di registro.

Film come questo spesso dipendono dalla forza dei loro antagonisti, e Tyson e Baker formano una coppia spaventosa ed efficace. Tyson interpreta un giovane viziato, cresciuto con una madre che lo coccola, mentre Baker rappresenta una figura materna estremamente autoritaria. Le altre interpretazioni sono anch’esse solide, e si nota chiaramente, assistendo alla proiezione in una sala affollata, l’affetto genuino che il pubblico prova per Schwarzenegger. L’attore riesce a trarre vantaggio dalle situazioni e a creare un rapporto divertente con i suoi piccoli allievi.

Dettagli

  • Emittente: Sky Cinema Family
  • Regia: Ivan Reitman
  • Cast: Arnold Schwarzenegger, Penelope Ann Miller, Pamela Reed, Linda Hunt, Richard Tyson, Betty Lou Henson, Roma, Stephen Root, John Steinkamp, Park Overall, Cathy Moriarty, Robert Nelson, Richard Portnow, Alix Koromzay, Tom Kirlander, Tom Dugan, Lee Forest, John Hammil, Heidi Szedberg, Carroll Baker, Angela Bassett, Jayne Brook, Christian Cousins, Joseph Cousins
  • Aggiornato il: 18 Ottobre 07:56