Niente da dichiarare trama, cast e recensione del film di Dany Boon
Niente da dichiarare?
27 TwentysevenNiente da dichiarare è una commedia che esplora con ironia le tensioni culturali tra Francia e Belgio durante la rimozione delle frontiere europee nel 1993.
“Niente da dichiarare?” è un film del 2010 diretto da Dany Boon, noto regista e attore francese. La pellicola, di genere commedia, mette in scena le tensioni culturali tra Francia e Belgio, trattando il tema della rimozione delle frontiere europee avvenuta negli anni ’90. Tra i protagonisti, troviamo Benoît Poelvoorde e lo stesso Boon, affiancati da un cast che include Julie Bernard e Christel Pedrinelli. La trama si sviluppa in un contesto storico legato all’abolizione delle frontiere fisiche tra i paesi europei, sottolineando però come le barriere mentali rimangano più difficili da abbattere.
Trama del film
La vicenda si svolge al confine tra Francia e Belgio, nel 1993, subito dopo la caduta delle frontiere in seguito al Trattato di Maastricht. I protagonisti, Ruben Vandervoorde e Mathias Ducatel, sono entrambi doganieri, rispettivamente belga e francese. Ruben, interpretato da Benoît Poelvoorde, lavora nella stazione doganale di Koorkin in Belgio ed è un convinto francofobo, al punto da chiamare i francesi “mangia lumache” e spostare il confine nazionale per “proteggere” la patria. Mathias, interpretato da Dany Boon, è invece un doganiere francese della stazione di Courquain, molto più pacato e privo di risentimenti verso i vicini belgi.
Con l’abolizione delle barriere doganali, i due vengono assegnati a una pattuglia mista franco-belga per controllare il territorio e contrastare il contrabbando. Nonostante l’odio profondo che Ruben prova per Mathias, quest’ultimo si offre volontario per collaborare, poiché è innamorato segretamente della sorella di Ruben, Louise. Questo amore nascosto aggiunge un ulteriore elemento di tensione e ironia alla vicenda.
Cast e Personaggi
Ruben Vandervoorde è un personaggio ostinato e nazionalista, convinto della superiorità belga e incapace di accettare i cambiamenti imposti dalla nuova Europa senza confini. Il suo carattere è descritto come rigido e ancorato al passato, incapace di comprendere o accettare i francesi. Mathias, al contrario, è gentile e aperto, disposto a superare le divergenze culturali per amore di Louise e per instaurare un rapporto pacifico con il collega belga.
Louise, interpretata da Julie Bernard, è la sorella di Ruben e l’oggetto dell’affetto di Mathias. Il suo ruolo funge da ponte tra i due protagonisti, cercando di ridurre le tensioni e facilitare la comunicazione tra loro. Nel film, anche altri personaggi secondari, come i colleghi doganieri di Ruben e Mathias, contribuiscono ad arricchire la storia con dinamiche comiche e interazioni che rendono l’ambientazione più vivace e realistica.
La commedia di Boon non si limita solo a far ridere, ma affronta temi importanti come la xenofobia e il razzismo campanilista. Attraverso la comicità, vengono messe in evidenza le barriere mentali che separano le persone più di quelle fisiche. La situazione di Ruben, che non riesce ad accettare i francesi nonostante la rimozione delle frontiere, è il simbolo di una mentalità chiusa e arretrata, ancora diffusa in molte parti d’Europa. Il film suggerisce che, sebbene le barriere fisiche possano essere eliminate, quelle culturali e personali richiedono un lavoro più complesso per essere superate.
Recensione del film
Uno degli aspetti più riusciti del film è la dinamica comica tra i due protagonisti. Benoît Poelvoorde offre una performance esilarante con il suo personaggio esplosivo, alternando accessi d’ira a momenti di ingenua vulnerabilità. Dany Boon, con la sua calma e pazienza, rappresenta un perfetto contrasto, accentuando le gag basate sulle differenze culturali e personali. Le loro interazioni, caratterizzate da tensioni costanti e conflitti latenti, sono il cuore del film, offrendo momenti di grande comicità ma anche di riflessione.
La regia di Dany Boon riesce a bilanciare perfettamente i vari registri narrativi, spaziando dalla commedia leggera alla critica sociale, senza scadere nel didascalismo. La battuta finale del figlio di Ruben, “Il mondo è di tutti e non ha frontiere“, riassume perfettamente il messaggio del film, che però evita facili moralismi grazie a un tono agrodolce che rende la storia più complessa e interessante.
“Niente da dichiarare?” è una commedia che, oltre a far ridere, invita a riflettere sui pregiudizi culturali e sulle difficoltà di integrazione in un’Europa che, pur eliminando le frontiere fisiche, fatica a unire veramente i suoi popoli. Guarda il film in onda stasera 12 ottobre 2024 sul 27Twentyseven alle 21:11 e rimani aggiornato sulla guida tv del giorno.
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Dettagli
- Emittente: 27 Twentyseven
- Regia: Dany Boon
- Cast: Dany Boon, Benoît Poelvoorde, Chritel Pedrinelli, Joachim Ledeganck, Julie Bernard, Jean-Paul Dermont, François Damiens, Bouli Lanners, Eric Godon, Olivier Gourmet, Jean-Luc Couchard, Karin Viard
- Aggiornato il: 12 Ottobre 18:42
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