
Brennero, in onda la nuova serie tv crime stasera 16 settembre 2024 su Rai 1

Brennero
Rai 1Brennero è una fiction che va oltre il semplice thriller, esplorando le dinamiche complesse tra due culture diverse e i drammi personali dei protagonisti.
La serie tv Brennero debutta lunedì 16 settembre 2024 in prima serata su Rai 1, alle 21:30. Questa nuova produzione, che mescola il genere thriller con una forte componente culturale, è composta da otto episodi di circa 50 minuti ciascuno. Gli episodi verranno trasmessi due alla volta, per un totale di quattro serate consecutive, con l’ultimo appuntamento previsto per il 7 ottobre 2024. La serie è diretta da Davide Marengo e Giuseppe Bonito, e vede la collaborazione tra Rai Fiction e Cross Productions. La combinazione di mistero, tensione e introspezione psicologica rende la serie un prodotto coinvolgente e ricco di sfumature.

Brennero: due culture a confronto in un thriller in onda stasera su Rai 1
La trama: il thriller che unisce due mondi
Brennero racconta la storia di Eva Kofler, una procuratrice di successo di lingua tedesca, e Paolo Costa, un ispettore di polizia di origine italiana. I due protagonisti, pur provenendo da contesti culturali opposti, sono costretti a collaborare per risolvere un caso di omicidi seriali nella città di Bolzano. Sullo sfondo della loro collaborazione, emerge un forte contrasto tra le loro personalità e metodi di lavoro, riflesso delle differenze tra le culture italiana e tedesca. Con il passare del tempo, le loro differenze si trasformano in punti di forza, permettendo loro di formare una squadra efficace.
Il Mostro di Bolzano: un caso complesso
Il centro della vicenda è la caccia a un feroce serial killer soprannominato “il Mostro di Bolzano”, che ha seminato il terrore uccidendo sei persone, tutte di lingua tedesca. L’assassino giustifica i suoi crimini con l’idea che le vittime abbiano trattato gli italiani come esseri inferiori. Paolo Costa, l’ispettore coinvolto nel caso, ha una connessione personale con il Mostro: tre anni prima, mentre tentava di catturarlo, ha perso una gamba e la sua compagna, Giovanna, anch’essa poliziotta. Questa perdita ha trasformato la caccia al Mostro in una missione personale, un’ossessione che lo spinge a cercare giustizia.
Eva e Paolo: due personalità a confronto
Eva e Paolo rappresentano inizialmente i classici stereotipi delle rispettive culture. Eva è descritta come una figura austera, razionale e fredda, incarnando le caratteristiche tipiche della cultura tedesca. Paolo, invece, appare come il tipico italiano: affascinante, impulsivo e a volte spericolato. Nel corso della serie, i due personaggi scoprono di essere molto più complessi e profondi di quanto sembrasse a prima vista. La loro interazione forzata li porta a comprendere e accettare le differenze reciproche, trasformando la diffidenza iniziale in una solida collaborazione. Oltre al caso del Mostro, i protagonisti devono affrontare anche le loro battaglie personali. Per Paolo, la cattura del serial killer è una questione di vendetta e redenzione, mentre Eva è tormentata da una figura misteriosa: Mathilde, una giovane pittrice a cui è profondamente legata. Le rispettive ossessioni dei protagonisti aggiungono ulteriore tensione alla trama, rendendo la loro collaborazione una sfida non solo professionale, ma anche personale.
Un contesto culturale unico: la città di Bolzano
Bolzano, dove si svolge la storia, è una città che riflette perfettamente il tema della serie: la coesistenza di due culture diverse, italiana e tedesca. I segni di questa dualità sono visibili ovunque, dai cartelli stradali bilingue alle difficoltà di comunicazione tra le persone. Per esempio, alcuni cittadini non parlano l’italiano, e chi vuole accedere a cariche pubbliche deve superare un esame di lingua tedesca. Questa complessità culturale fa da sfondo alla narrazione e alimenta le tensioni tra i personaggi, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alla trama. La serie Brennero, girata e ambientata a Bolzano, si ispira liberamente al contesto storico del Comitato per la liberazione del Sudtirol (BAS), noto per le sue azioni terroristiche negli anni ’50 e ’60, mirate all’autodeterminazione dell’Alto Adige e alla sua annessione all’Austria. Anche se questo periodo non viene trattato direttamente, il tema del pregiudizio tra le comunità italiane e tedesche è centrale nella serie. I protagonisti, pur appartenendo a culture diverse, non sono vittime dirette di tali divisioni, ma ne incarnano le differenze.
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Dettagli
- Emittente: Rai 1
- Regia: Davide Marengo, Giuseppe Bonito
- Cast: Matteo Martari, Elena Radonicich, Richard Sammel, Lavinia Longhi, Luka Zunic, Sinead Thornhill, Giovanni Carta, Paolo Briguglia, Anita Zagaria, Katja Lechthaler, Lia Grieco
- Aggiornato il: 16 Settembre 09:37
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