Mistero a Saint-Tropez, film in prima serata su Rai 3 l’8 agosto 2024

Mistero a Saint-Tropez

Mistero a Saint-Tropez si propone come un omaggio agli anni '70, con un mix di commedia e mistero che celebra la leggerezza e l'ironia dell'epoca.

Nel film “Mistero a Saint-Tropez“, il cui debutto è previsto su Rai 3 l’8 agosto, il comico Christian Clavier rievoca il suo repertorio comico in una pellicola che fonde elementi di commedia e poliziesco. Ambientata nella pittoresca località di Saint-Tropez durante l’estate del 1970, la storia ruota attorno a un intrigo che coinvolge l’élite dello show-business e un’auto sabotata che minaccia di rovinare una festa elegante. Appuntamento su Rai 3 in prima serata l’8 agosto, dalle ore 21:20. Consulta la guida tv completa del giorno.

Nonostante qualche imperfezione nel ritmo e nella ripetizione delle gag, il film offre un’occasione di divertimento e riflessione su un passato ricco di fascino e apparente semplicità

La Trama e il Contesto

La trama si sviluppa in una sontuosa villa di Saint-Tropez, dove il miliardario Claude Croissant e sua moglie Eliane accolgono una serie di ospiti di prestigio, tra cui una giovane attrice in attesa di una chiamata da Alain Delon e un regista greco. La festa, però, viene interrotta quando l’auto della coppia subisce un sabotaggio. Claude, temendo un attentato, contatta il suo amico Jacques Chirac, segretario di stato al Ministero delle Finanze, per indagare sull’accaduto. Tuttavia, poiché i migliori poliziotti sono impegnati, viene inviato l’ispettore Botta, un detective vicino alla pensione, noto per la sua incompetenza e arroganza.

Il film intreccia elementi di commedia e giallo, richiamando riferimenti a personaggi iconici del cinema come l’ispettore Clouseau della saga della Pantera Rosa e il tenente Colombo. Le gag e i disastri che si susseguono nella villa, come la torta rovinata e il branzino caduto a terra, evocano la commedia visiva di “Hollywood Party”. Christian Clavier, che interpreta l’ispettore Botta, ripropone il suo stile comico in modo esperto, coadiuvato da Jean-Marie Poiré, il regista della trilogia “I visitatori” di cui Clavier era protagonista.

Stile e Critica

“Mistero a Saint-Tropez” cerca di modernizzare il genere della commedia poliziesca francese, mantenendo però un’ambientazione anni ’70 che aggiunge un tocco nostalgico. Nonostante alcune trovate comiche riuscite, come la danza esilarante di Botta sotto l’effetto dell’hashish, il film si perde talvolta nella ripetizione delle situazioni comiche, come vassoi rovesciati e disastri continui. La commedia, sebbene non noiosa, manca di dinamismo, e la ripetizione delle gag potrebbe ridurre l’efficacia comica complessiva.

Il film vanta un cast variegato, con Christian Clavier nei panni dell’ispettore Botta, descritto come un incrocio tra l’ispettore Clouseau e il commissario Maigret. Benoît Poelvoorde interpreta Claude Croissant, mentre Virginie Hocq dà vita a Eliane, una donna frivola e superficiale. Il cast include anche Thierry Lhermitte, Vincent Desagnat e Rossy de Palma, tutti impegnati a dare vivacità alla trama. Clavier e Poelvoorde hanno espresso entusiasmo nel lavorare insieme, sottolineando l’importanza del ritmo comico.

Pur essendo principalmente una commedia, “Mistero a Saint-Tropez” esplora anche temi legati alla superficialità e all’apparenza. Eliane rappresenta l’archetipo della donna interessata solo a mantenere una facciata elegante e mondana. Questa critica sociale viene affrontata con leggerezza e umorismo, senza compromettere il tono generale del film.

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