Lo chiamavano Trinità trama, cast e curiosità di uno dei più famosi film western italiani

Lo chiamavano Trinità è un cult dello spaghetti western comico, diretto da Enzo Barboni, con Terence Hill e Bud Spencer, che mescola ironia, scazzottate e critica sociale nel Far West.

“Lo chiamavano Trinità” è un film del 1970 che ha segnato la storia del cinema italiano. Diretto da Enzo Barboni, sotto lo pseudonimo di E.B. Clucher, questa pellicola ha rappresentato una svolta nel genere spaghetti western, trasformandolo con un approccio ironico e dissacrante. Protagonisti indimenticabili sono Terence Hill e Bud Spencer, che con le loro performance hanno reso il film un cult senza tempo. Con le sue scene esilaranti e le improbabili scazzottate, il film riesce ancora oggi a intrattenere e a far ridere il pubblico.

Lo chiamavano Trinità: l’intramontabile capolavoro del western comico all’italiana

Trama del film

La storia si svolge in una località indefinita del Farwest, vicino al confine messicano. Trinità, interpretato da Terence Hill, è un pistolero pigro ma abilissimo, soprannominato “la mano destra del diavolo“. Nel suo girovagare, arriva in una cittadina dove il fratello Bambino, alias Bud Spencer, si spaccia per sceriffo. Bambino, noto ladro di cavalli, ha assunto il ruolo dopo aver sparato accidentalmente allo sceriffo originale, con l’obiettivo di rubare una mandria di cavalli del maggiore Harriman, il potente e corrotto latifondista locale.

Guida tv di stasera | Sabato 23 novembre

Le vicende si complicano con l’arrivo di Harriman, che cerca di intimidire la pacifica comunità di mormoni insediata nei pressi della città per appropriarsi delle loro terre. Trinità e Bambino, tra dissapori e complicità, si trovano coinvolti nella difesa dei mormoni, dando vita a una serie di scontri grotteschi e divertenti contro Harriman e i suoi scagnozzi.

Il film è un susseguirsi di momenti memorabili. Trinità conquista il pubblico fin dalla prima scena, in cui si lascia trascinare pigramente dal cavallo su una rudimentale barella di legno, la “treggia”. La comicità raggiunge il suo apice nelle scazzottate con gli uomini di Harriman e con la banda del messicano Mezcal. Anche i rapporti tra Trinità e le giovani mormoni Sarah e Giuditta, che attraggono il protagonista con la loro bellezza e la curiosità verso la poligamia, aggiungono un tocco di umorismo e romanticismo.

Alla fine, con l’aiuto di Bambino e dei suoi due compari, Trinità organizza uno scontro decisivo contro Harriman, regalando al pubblico un finale epico e carico di comicità.

Curiosità sul film

“Lo chiamavano Trinità” è accompagnato da una colonna sonora indimenticabile firmata da Franco Micalizzi, con il celebre tema “Trinity“. Il successo della pellicola ha portato alla realizzazione di un sequel altrettanto amato: “...continuavano a chiamarlo Trinità“. Tra le curiosità, il film detenne per anni il record di spettatori in Italia, fino al 1986. Girato interamente nel Lazio, ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema internazionale, tanto da essere citato da Quentin Tarantino in Django Unchained.

Un dettaglio interessante riguarda il casting: Franco Nero fu inizialmente considerato per il ruolo di Trinità, ma declinò l’offerta. La scelta di Hill e Spencer si rivelò decisiva per il tono ironico e il successo del film.

Recensione del film

“Lo chiamavano Trinità” ha rivoluzionato il western italiano, sostituendo la violenza tipica del genere con toni umoristici e agresti. Grazie alla visione di Enzo Barboni, il film ha definito un nuovo filone cinematografico, combinando abilmente comicità, azione e una critica sottile alle dinamiche del western tradizionale.

Ancora oggi, questo capolavoro è considerato un simbolo della genialità del cinema italiano, capace di divertire e appassionare generazioni di spettatori. Guarda il film in onda stasera 23 novembre 2024 su Rete 4 e rimani aggiornato sui programmi del giorno consultando prima la guida tv.

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