Maria e l’amore, film in prima serata su Rai 3 venerdì 13 settembre 2024

Maria e l'amore

Maria e l'amore

Guida Tv

In Maria e l'Amore, una donna delle pulizie cinquantenne trova nell'arte la forza per riscoprire la sua vocazione e trasformare la sua vita.

Il film “Maria e l’amore“, diretto da Lauriane Escaffre e Yvo Muller, è stato trasmesso in prima TV su Rai 3 la sera del 13 settembre alle 21:25. Al centro della narrazione c’è la protagonista Maria, una donna delle pulizie interpretata dalla talentuosa attrice francese Karin Viard. Maria, una donna riservata e timida, vive un’esistenza modesta accanto al marito, con il quale è sposata da 25 anni. Nonostante la sua apparenza semplice e maldestra, Maria nasconde un mondo interiore ricco di creatività, racchiuso in un piccolo quaderno a fiori dove scrive poesie in segreto.

La vita di Maria subisce una svolta decisiva quando viene assunta da un’impresa di pulizie presso la prestigiosa accademia delle belle arti di Parigi, la Paris Beaux-Arts. Qui incontra Hubert, il capo custode della scuola, un uomo eccentrico e affascinante interpretato da Grégory Gadebois. È attraverso Hubert che Maria scopre un mondo nuovo, fatto di libertà, creatività e audacia. Questo ambiente vibrante e stimolante la pone di fronte a un bivio: accettare la sua vita come moglie devota e timida o abbracciare il cambiamento e lasciarsi sorprendere dalle possibilità che la vita le offre.

Maria e l'Amore è un film che racconta l'arte e la scoperta di sé stessi

Maria e l’Amore è un film che racconta l’arte e la scoperta di sé stessi

Un cast di talenti

Il film vanta un cast ricco e variegato, che include, oltre a Karin Viard e Grégory Gadebois, anche attori come Yvo Muller, Lauriane Escaffre, Noée Abita e Oratio Rodrigues. La varietà dei personaggi e delle interpretazioni arricchisce ulteriormente la trama, offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica intensa e toccante.

Una riflessione sull’arte e la vita

Maria e l’amore” è un film che invita a riflettere su come la vita possa sorprendere anche quando meno ce lo aspettiamo. Attraverso la storia di Maria, il film ci ricorda che l’arte e la creatività possono essere potenti strumenti di trasformazione personale, capaci di risvegliare passioni e vocazioni nascoste anche nelle persone più insospettabili. La pellicola è un’ode alla possibilità del cambiamento e alla bellezza della scoperta di sé, dimostrando che non è mai troppo tardi per lasciarsi sorprendere dalla vita.

Regia e curiosità sul film

Il film “Maria e l’amore” trae ispirazione dalla storia familiare della regista Lauriane Escaffre, in particolare dalla figura di sua nonna, una donna delle pulizie discreta e quasi invisibile agli occhi dei suoi datori di lavoro. Maria, la protagonista del film, è simile a questa figura, una persona che svolge una professione non socialmente valorizzata e che per questo diventa quasi invisibile, pur osservando tutto ciò che la circonda.

Il desiderio dei registi, Lauriane Escaffre e Yvo Muller, è quello di rendere visibile questa figura di donna, mostrando come, grazie al contatto con l’arte, Maria riesca a riscoprire sé stessa e a riconquistare il controllo della sua vita. Nel film, Maria arriva a posare nuda come modella per studenti, un atto simbolico che rappresenta il suo risveglio personale e il suo desiderio di essere finalmente vista.

Dietro alla creazione di questo film, i registi hanno voluto affrontare una questione sociale importante: la scarsità di rappresentazioni di donne over 50 nel cinema francese. Nonostante rappresentino il 50% della popolazione femminile, solo l’8% dei personaggi femminili al centro delle storie cinematografiche ha più di 50 anni. Questo squilibrio è evidente se si considera che gli uomini della stessa fascia d’età sono spesso considerati ancora affascinanti, mentre le donne vengono invisibilizzate.

Il film “Maria e l’amore” si propone quindi di offrire una rappresentazione realistica e potente di una donna comune, simile a quelle che incontriamo ogni giorno, ma che raramente vediamo al centro di una storia cinematografica. I registi volevano mostrare un’eroina che, nonostante i limiti imposti dalla società patriarcale, crede ancora nella possibilità di rinascere e nel futuro.

Infine, il film riflette anche l’esperienza personale dei registi, entrambi provenienti da famiglie di modeste origini, per le quali l’arte era vista come qualcosa di irraggiungibile e non prioritario. La scoperta dell’arte ha avuto un impatto trasformativo su di loro, portandoli a rivedere il loro rapporto con il mondo e a voler raccontare una storia che rappresenta questa trasformazione attraverso la figura di Maria.

Dettagli

  • Emittente: Rai 3
  • Regia: Lauriane Escaffre, Yvonnick Muller
  • Cast: Karin Viard e Grégory Gadebois, Yvo Muller, Lauriane Escaffre, Noée Abita, Oratio Rodrigues
  • Aggiornato il: 13 Settembre 07:30