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Incontri ravvicinati del terzo tipo film fantascientifico di Steven Spielberg, ecco trama e curiosità

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Rai Movie

Incontri ravvicinati del terzo tipo di Spielberg rivoluziona la fantascienza con un messaggio positivo sugli alieni e un'innovativa resa tecnica.

Steven Spielberg, appassionato di astronomia sin dalla giovinezza, ha tratto ispirazione per Incontri ravvicinati del terzo tipo da un ricordo d’infanzia: una notte, i suoi genitori lo portarono a osservare una pioggia di meteoriti. Questo evento, rimasto indelebile nella sua memoria, ha alimentato la sua passione per il genere fantascientifico, che lo avrebbe portato a rivoluzionare il cinema. La pellicola, uscita nel 1977, si inserisce nel filone fantascientifico con un approccio innovativo, conferendo agli alieni un’immagine benevola, in contrasto con i precedenti stereotipi distruttivi, tipici dell’immaginario legato alla Guerra Fredda.

Il processo creativo di Incontri ravvicinati del terzo tipo non fu privo di ostacoli. Spielberg dovette affrontare complessità tecniche e narrative, come la creazione dell’astronave aliena e l’armonizzazione delle sequenze con l’elemento musicale. La difficoltà maggiore risiedeva nel montaggio del finale, i cui ultimi 35 minuti furono descritti dal regista come l’impresa più ardua della sua carriera. Il risultato è un’opera straordinaria che ha segnato la storia del cinema.

Incontri ravvicinati del terzo tipo: un capolavoro della fantascienza firmato Spielberg

Incontri ravvicinati del terzo tipo: un capolavoro della fantascienza firmato Spielberg

Trama: un incontro tra due mondi

Il film narra di eventi straordinari che coinvolgono personaggi in diverse parti del mondo. Lo scienziato francese Claude Lacombe (François Truffaut) indaga sulla ricomparsa di aerei scomparsi nel 1945. Intanto, Jillian Guiler (Melinda Dillon) è testimone di fenomeni sovrannaturali e affronta il rapimento del figlio Barry da parte di un UFO. Parallelamente, il manutentore Roy Neary (Richard Dreyfuss) vive un incontro ravvicinato che lo conduce a sviluppare ossessioni verso una misteriosa montagna. Lacombe scopre che gli UFO comunicano tramite una sequenza musicale e che il luogo designato per il contatto con gli alieni è la Torre del Diavolo, nel Wyoming.

Un progetto complesso: dal rifiuto al successo

Il progetto di Spielberg ebbe origine nel 1973, quando il regista firmò un contratto con la Columbia Pictures per realizzare un film sugli UFO. Dopo un iniziale rifiuto della 20th Century Fox, Spielberg scrisse personalmente la sceneggiatura con l’aiuto di Jerry Belson. La consulenza scientifica fu affidata a J. Allen Hynek, esperto di ufologia. Né l’aeronautica statunitense né la NASA collaborarono al progetto, ritenendolo potenzialmente pericoloso. La lettera di disapprovazione della NASA, secondo Spielberg, rafforzò la sua determinazione.

Gli effetti visivi furono supervisionati da Douglas Trumbull, con la progettazione degli alieni affidata a Carlo Rambaldi. La nave madre, ideata da Ralph McQuarrie, si ispirava a una raffineria di petrolio illuminata di notte. Le scene finali, in cui compaiono cinquanta bambine che interpretano gli alieni, furono arricchite da marionette e burattini articolati, creando un’atmosfera magica e suggestiva.

La colonna sonora, composta da John Williams, include la celebre sequenza di cinque note utilizzata come linguaggio tra umani e alieni. Spielberg volle un saluto musicale semplice ed efficace, trasformato in un simbolo di comunicazione universale. La colonna sonora vinse due Grammy e ottenne numerose nomination, anche se fu superata agli Oscar da quella di Star Wars, anch’essa opera di Williams.

Riconoscimenti e impatto culturale

Incontri ravvicinati del terzo tipo vinse due Oscar, per la miglior fotografia e il montaggio degli effetti sonori, oltre a numerosi altri premi e candidature. Nel 2007, il film fu inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti per il suo valore culturale e artistico. Registi di spicco, tra cui Stanley Kubrick e Denis Villeneuve, lo hanno annoverato tra i loro preferiti, confermandone lo status di pietra miliare della cinematografia mondiale.

Con questa pellicola, Spielberg non solo ridefinì il genere fantascientifico, ma pose le basi per un nuovo immaginario collettivo sugli alieni, fondato sulla curiosità e la speranza, più che sulla paura e il conflitto.

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Dettagli

  • Emittente: Rai Movie
  • Regia: Steven Spielberg
  • Cast: Richard Dreyfuss, François Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Bob Balaban, J. Patrick McNamara, Warren J. Kemmerling, Roberts Blossom, Philip Dodds, Cary Guffey, Shawn Bishop, Adrienne Campbell, Justin Dreyfuss, Lance Henriksen, Merrill Connally, George Di Cenzo, Gene Dynarski, Mary Gafrey
  • Aggiornato il: 24 Dicembre 17:58