The Predator trama, cast e curiosità del terzo film dedicato alla saga degli anni ’80

The Predator è un film del 2018 che celebra il franchise con un mix di azione, ironia e riferimenti ai capitoli precedenti, rinnovando la mitologia dei temibili alieni.

The Predator, diretto da Shane Black e uscito nel 2018, rappresenta un tassello importante nella saga di fantascienza e azione iniziata nel 1987 con Predator. Originariamente concepito come un reboot, il film è stato invece realizzato come sequel dei primi due capitoli, con l’obiettivo di esplorare ulteriormente l’universo dei Predator. Black, celebre sceneggiatore di cult action come Arma Letale e Last Action Hero, ha deciso di non reintrodurre da zero i mostruosi alieni, preferendo collocare il suo lavoro tra il secondo e il terzo film della serie.

Il franchise Predator comprende, ad oggi, sette film, tra cui crossover con Alien e un recente prequel intitolato Prey. Questo nuovo capitolo, pur mantenendo il legame con i predecessori, si distingue per la sua capacità di coniugare azione spettacolare con momenti di pura ironia, dimostrando il tocco inconfondibile del regista.

The Predator: L’eredità di un franchise iconico

Trama di The Predator

La vicenda ruota attorno a Quinn McKenna, un cecchino delle forze speciali interpretato da Boyd Holbrook, che durante una missione in Messico si imbatte in una navicella aliena schiantatasi al suolo. Dopo un confronto con un Predator, McKenna riesce a sottrarre alcuni pezzi della tecnologia extraterrestre e a spedirli a suo figlio Rory, un bambino brillante ma con difficoltà a socializzare. Il ragazzo attiva inavvertitamente un dispositivo che richiama altri Predator sulla Terra.

Mentre il governo, rappresentato dal personaggio di Will Traeger (Sterling K. Brown), tenta di insabbiare l’accaduto, McKenna viene catturato e si unisce a un gruppo di ex soldati, ciascuno con un passato tormentato. Con l’aiuto della biologa evoluzionista Casey Bracket, interpretata da Olivia Munn, il gruppo si organizza per proteggere Rory e affrontare la minaccia aliena, in una lotta per la sopravvivenza che combina azione, suspense e un tocco di umorismo.

Un omaggio a una saga leggendaria

L’uscita di The Predator coincide con il trentesimo anniversario del primo film, diretto da John McTiernan e interpretato da Arnold Schwarzenegger, che ha trasformato il maggiore Dutch Schaefer in un’icona del cinema d’azione. Black ha voluto rendere omaggio al franchise inserendo riferimenti espliciti ai capitoli precedenti, incluso Predators di Robert Rodriguez, in cui si accenna al macabro “sport” dei Predator: rapire esseri umani per portarli in luoghi remoti.

Non mancano curiosità legate alla saga: due attori del film originale, Schwarzenegger e Jessie Ventura, sono successivamente diventati governatori negli Stati Uniti. Inoltre, alcune scene d’azione di The Predator sono state girate in un impianto di trattamento delle acque reflue in Canada, un’esperienza non certo piacevole per cast e troupe a causa dei forti odori.

Una critica tra nostalgia e innovazione

Il film di Shane Black è stato accolto come un ritorno alle radici degli anni Ottanta, con dialoghi ricchi di battute taglienti e violenza ben dosata, ma mai gratuita. L’approccio del regista combina sapientemente elementi nostalgici con uno stile contemporaneo, offrendo un intrattenimento esplosivo che riesce a rispettare la mitologia dei Predator senza rimanere intrappolato in essa. L’ironia e il ritmo narrativo rendono The Predator un’esperienza unica, dimostrando ancora una volta il talento di Black nel reinventare un genere che conosce profondamente.

The Predator si rivolge sia ai fan di lunga data che a un pubblico più giovane, dimostrando che la saga dei cacciatori alieni ha ancora molto da offrire sul grande schermo. Non perderti il film in onda su Rai 4 alle 21:24.

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