Report anticipazioni nuova puntata di stasera 10 novembre 2024 su Rai 3
Report
Rai 3Report esplora scandali e criticità su fondi pubblici, riforme giudiziarie, emergenze ambientali ed energia rinnovabile, svelando vicende di interesse pubblico in Italia.
Report, noto programma d’inchiesta giornalistica di Rai 3, torna con nuove storie di attualità e indagini approfondite su politica, economia e società. Sotto la guida di Sigfrido Ranucci, la squadra indaga su vicende complesse e spesso controverse, affrontando tematiche che spaziano dal mondo del lavoro al settore ambientale, fino alla giustizia italiana.
La prima inchiesta della nuova puntata, curata da Luca Bertazzoni in collaborazione con Marzia Amico, riguarda il cosiddetto “Tartufo-gate“. Nel 2021, la Regione Umbria ha approvato lo stanziamento di fondi per la filiera del tartufo, di cui quasi la metà dei 10,7 milioni di euro è andata alla Urbani Tartufi. Gianmarco Urbani, amministratore dell’azienda, è il marito dell’assessora al Bilancio della Regione, Paola Agabiti. Inoltre, in coincidenza con l’assegnazione dei fondi, il figlio della Presidente della Regione Donatella Tesei è stato assunto dall’azienda. La Procura di Perugia ha aperto un’indagine per abuso d’ufficio su Tesei e Agabiti, ma l’inchiesta è stata successivamente archiviata per via della recente abolizione del reato.
Opere rubate in mostra: il caso Sgarbi e l’arte contesa
Il reportage di Manuele Bonaccorsi, con Thomas Mackinson, segue un sequestro avvenuto a Ferrara, dove un’opera d’arte di proprietà di Vittorio Sgarbi, il “Compianto sul Cristo Morto” dell’Ortolano, è stata sequestrata dai Carabinieri. Originariamente rubata nel 1984, l’opera è stata rimossa dal Palazzo dei Diamanti tre giorni prima di un’esposizione curata da Sgarbi stesso. L’inchiesta di Report evidenzia possibili altre opere rubate all’interno della collezione privata di Sgarbi.
Energia eolica in Sardegna e La riforma Nordio
Con Antonella Cignarale ed Enrica Riera, Report affronta il tema dell’energia rinnovabile in Sardegna. L’isola, con un potenziale eolico significativo, potrebbe diventare un modello per l’Italia, ma i nuovi progetti di parchi eolici flottanti vicino alla costa sollevano dubbi sul loro impatto visivo e ambientale. I comitati locali, seppur favorevoli all’energia rinnovabile, denunciano la mancanza di coinvolgimento nella pianificazione dei progetti. La questione è attualmente oggetto di trattative normative tra la Regione Sardegna e il Ministero dell’Ambiente.
Un’altra inchiesta a firma di Luca Bertazzoni esplora la recente riforma della giustizia promossa dal Ministro Carlo Nordio. La nuova normativa, entrata in vigore il 25 agosto, abolisce il reato di abuso d’ufficio e riduce l’ambito del traffico di influenze illecite. La riforma mira a snellire il sistema giudiziario, ma suscita anche molte perplessità, soprattutto per il suo potenziale impatto su indagini in corso e sulla trasparenza. Il servizio racconta inoltre le vicende legate a Rosanna Natoli e Arianna Meloni, coinvolte in recenti scandali giudiziari.
Il caso dei fratelli Pellini e l’emergenza ambientale di Acerra
La nuova indagine di Bernardo Iovene, con Lidia Galeazzo, riporta all’attenzione la vicenda dei fratelli Pellini, responsabili di un disastro ambientale ad Acerra. Nonostante la loro condanna a sette anni, mai scontata grazie a benefici legali, i loro beni sono stati dissequestrati per problemi formali, scatenando le proteste dei cittadini. Recentemente è stato emesso un nuovo decreto di sequestro, mentre l’inchiesta di Report evidenzia il drammatico impatto sulla salute della popolazione locale, con Acerra al primo posto per incidenza di tumori.
Rifiuti italiani in Tunisia e il misterioso incendio del 2024
Nel 2022, dopo il rientro in Italia di 212 container di rifiuti non conformi bloccati in Tunisia, la Regione Campania ha deciso di stoccarli in un’area militare. L’incendio doloso scoppiato a luglio 2024 ha però distrutto i rifiuti, sprigionando fumo tossico nella valle del Sele per una settimana. La procura di Salerno sta indagando per capire chi possa aver appiccato il fuoco e quali siano le responsabilità istituzionali.
Il limite alle intercettazioni e la “legge bavaglio”
L’inchiesta si chiude analizzando le nuove restrizioni sulle intercettazioni, approvate con un emendamento a dicembre 2023. Il disegno di legge, promosso da Pierantonio Zanettin, stabilisce un tetto di 45 giorni per le intercettazioni, prorogabili solo con motivazioni specifiche. La “legge bavaglio” vieta, inoltre, la pubblicazione dei contenuti delle intercettazioni fino alla conclusione delle indagini preliminari, suscitando preoccupazione tra i sostenitori della libertà di stampa.
Questa puntata di Report offre un ampio sguardo su alcune delle più importanti questioni politiche, ambientali e sociali italiane, con approfondimenti e rivelazioni in grado di alimentare il dibattito pubblico e stimolare la riflessione.
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Dettagli
- Emittente: Rai 3
- Aggiornato il: 10 Novembre 08:37
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