5 è il numero perfetto, film drammatico su Rai Movie il 31 agosto 2024

Toni Servillo, con la sua interpretazione di un sicario in pensione, dà vita a un personaggio complesso, in bilico tra il passato e la ricerca di una nuova esistenza, in una Napoli affascinante e inquietante allo stesso tempo.

Il film “5 è il numero perfetto“, diretto da Igor Tuveri, meglio conosciuto come Igort, rappresenta un’affascinante esplorazione della Napoli degli anni Settanta, ricca di atmosfere cupe e fumose. La pellicola, basata sull’omonima graphic novel del 2002, segue la vicenda di Peppino Lo Cicero, un sicario della camorra ormai in pensione, che si ritrova costretto a tornare in azione dopo l’omicidio del figlio. Questo evento funesto non solo dà il via a una serie di reazioni violente, ma diventa anche il catalizzatore per una nuova fase nella vita del protagonista. Appuntamento per il 31 agosto 2024 in prima serata, dalle ore 21:10 su Rai Movie. Consulta la guida tv.

“5 è il numero perfetto”: Un’Opera Dettagliata che Va Oltre la Semplice Trasposizione Cinematografica

Trama e d approccio stilistico di Igort

Uno degli aspetti più rilevanti del film è il casting, cruciale in un’opera che ha radici così forti nell’immaginario visivo della graphic novel. Gli attori, infatti, sono stati scelti con grande cura per incarnare al meglio i personaggi già noti ai lettori. Toni Servillo, nei panni di Peppino Lo Cicero, offre una performance di grande intensità, interpretando un uomo che considera il suo mestiere di sicario come un lavoro dotato di una sua morale, seppur distorta. Anche gli altri attori, come Carlo Buccirosso e Valeria Golino, offrono interpretazioni che richiamano il cinema degli anni Settanta, arricchendo la narrazione con una caratterizzazione dettagliata e credibile.Igort ha impiegato tredici anni e dieci stesure per portare sul grande schermo la sua opera, dimostrando un’attenzione meticolosa per i dettagli e una chiara visione stilistica. La Napoli che viene rappresentata è volutamente lontana dall’immagine cruda e realistica di “Gomorra”. Invece, Igort opta per una stilizzazione raffinata, dove persino le sparatorie assumono un aspetto coreografico, quasi teatrale. Questo approccio dona al film un’aura di mistero e un fascino noir che si allontana dalle tipiche rappresentazioni cinematografiche della criminalità organizzata.

Una Produzione Complessa e Sperimentale

La genesi del film è stata lunga e complessa. Inizialmente, la regia doveva essere affidata ad altri, inclusi nomi di rilievo come Johnnie To, ma alla fine Igort ha deciso di assumere personalmente il controllo del progetto. La fotografia, curata da Nicolai Brüel, già noto per il suo lavoro in Dogman, contribuisce a creare un’ambientazione suggestiva, mentre il montaggio, passato da Esmeralda Calabria a Walter Fasano, conferisce al film un ritmo e un’estetica particolari, in linea con la visione del regista. Igor Tuveri, meglio noto come Igort, è una figura poliedrica nel mondo dell’arte e del fumetto, con una carriera che spazia dalla sceneggiatura alla musica. Nato a Cagliari nel 1958, ha collaborato con riviste di fumetti di grande prestigio, sia in Italia che all’estero, e ha fondato la Coconino Press, una delle più importanti case editrici di fumetti in Italia. La sua opera ha ricevuto riconoscimenti internazionali e mostre dedicate, e il film “5 è il numero perfetto” rappresenta la sua prima incursione diretta nel mondo del cinema, dove è riuscito a trasporre con successo la sua visione artistica.

Il film è stato accolto positivamente dalla critica per la sua capacità di evitare la semplice trasposizione cinematografica dell’immaginario fumettistico. Invece, “5 è il numero perfetto” si presenta come un omaggio al cinema noir, arricchito da una cura minuziosa per l’ambientazione storica e da una riflessione profonda sulla moralità e sulla vendetta.

Dalla guida tv del giorno potrebbe interessarti anche:

• Televisione | Drive angry su 20 Mediaset
• Cosa guardare stasera | Viaggi di nozze su Rete 4