La leggenda di un amore – Cinderella, prima serata con Drew Barrymore su La 5 il 4 settembre 2024

La Leggenda di un Amore - Cinderella è un film che si allontana dalla tradizione fiabesca per proporre una versione più moderna e femminista della storia di Cenerentola, rimanendo comunque fedele al contesto storico e culturale in cui è ambientato.

“La Leggenda di un Amore – Cinderella“, diretto da Andy Tennant, offre una reinterpretazione della classica fiaba di Cenerentola, presentata come una storia storicamente ambientata nel sedicesimo secolo in Francia. La narrazione inizia con la Regina di Francia Marie che racconta ai fratelli Grimm quella che considera la vera versione della storia. La giovane Danielle, figlia di Auguste de Barbarac, un ricco proprietario terriero vedovo, vede la sua vita cambiare drasticamente quando il padre sposa la baronessa Rodmilla. Dopo la morte improvvisa di Auguste, Danielle viene relegata al ruolo di serva nella sua stessa casa, ormai in rovina. In onda su La5 mercoledì 4 settembre 2024, dalle ore 21:10. Consulta la guida tv della serata.

Nel sedicesimo secolo, Danielle, una giovane dal carattere ribelle, affronta una situazione complicata a causa della morte improvvisa del padre. La sua matrigna, Rodmilla, prende il controllo del palazzo e cerca di emarginare Danielle, favorendo invece le sue due figlie, che sono ormai in età da marito

Trama della commedia con Drew Barrymore

All’inizio del XIX secolo, la Regina di Francia narra ai fratelli Grimm la vera storia di Cenerentola. La vicenda si svolge nel 1500 e segue la vita di Danielle de Barbarac, una giovane cresciuta fino all’età di otto anni sotto la cura amorevole del padre Auguste, un ricco proprietario terriero vedovo che le ha trasmesso la passione per la letteratura e la scherma. Dopo il matrimonio di Auguste con la baronessa Rodmilla, una donna ambiziosa e avida, l’uomo muore improvvisamente, lasciando Danielle nelle mani della sua matrigna.

Rodmilla priva Danielle del suo titolo nobiliare, costringendola a lavorare come serva nella propria casa. Nonostante la difficile situazione, Danielle accetta la sua nuova condizione poiché la matrigna e le sorellastre Marguerite e Jacqueline sono l’unica famiglia che le è rimasta. Trova conforto nell’affetto dei servitori Paulette, Louise e Maurice. Dieci anni dopo, la tenuta di famiglia è in rovina a causa dei debiti accumulati da Rodmilla per soddisfare i propri capricci e quelli di Marguerite.

La sua vita prende una svolta inaspettata quando incontra il principe Henry, in fuga da un matrimonio combinato. Danielle riesce a conquistare il cuore del principe con la sua bellezza e intelligenza, fingendosi la contessa Nicole de Lancret, un’identità che prende dal nome della madre defunta.

Un giorno, Danielle sorprende un giovane uomo che ruba il cavallo del defunto padre: si tratta del principe ereditario Henry, che giustifica il furto con il desiderio di sfuggire alla sua vita quotidiana. Dopo averle offerto del denaro per il silenzio, Henry si allontana. Successivamente, Rodmilla vende Maurice a un mercante di schiavi diretto in America. Per salvarlo, Danielle si traveste da nobildonna e si reca al palazzo reale, dove incontra nuovamente Henry. Colpito dal coraggio e dalla generosità della ragazza, il principe libera Maurice. Da quel momento, Henry e Danielle iniziano a frequentarsi segretamente e si innamorano, ma Danielle nasconde la sua vera identità sociale, facendosi passare per la contessa Nicole De Lancret, nome della sua defunta madre.

Nel frattempo, la baronessa Rodmilla trama per far sposare Marguerite al principe Henry, disprezzando Jacqueline per la sua minore bellezza. Danielle non ha illusioni di poter sposare Henry, e vede come unico vantaggio di un eventuale matrimonio il possibile allontanamento di Rodmilla e delle sorellastre dalla tenuta, che rimarrebbe a lei. Il suo amico d’infanzia Gustave, un aspirante pittore, la incoraggia inutilmente a rivelare la sua vera identità.

Mentre il Re Francis costringe il figlio Henry a scegliere una sposa entro cinque giorni durante un ballo reale, Rodmilla trama per far sposare il principe con una delle sue figlie. Questo adattamento cinematografico si distingue per la sua rappresentazione di Cenerentola come una figura forte e indipendente, molto diversa dalla classica versione remissiva. In questa versione, Danielle è una giovane donna colta e determinata, capace di citare espressioni tratte da “L’Utopia” di Tommaso Moro e di affrontare le sfide della sua epoca con coraggio e intelligenza.

Il film si caratterizza per l’assenza di elementi magici, tipici della fiaba originale, trattando invece la storia come un racconto realistico ambientato nel Rinascimento. Le performance degli attori, in particolare quella di Anjelica Huston nel ruolo della perfida matrigna Rodmilla, sono state apprezzate per la loro ironia e profondità. Leonardo da Vinci, presente come un personaggio ingegnoso e creativo, funge da “deus ex machina” nella storia, contribuendo a risolvere le situazioni complicate che Danielle affronta.