Io, lui, lei e l’asino, film in prima serata su Cielo il 19 agosto 2024

Io, lui, lei e l'asino è un film del 2020 diretto da Caroline Vignal. La protagonista, Antoinette, è un'insegnante coinvolta in una relazione con Vladimir, il padre di una sua alunna.

Io, lui, lei e l’asino è una commedia sentimentale francese, caratterizzata da un tocco di femminismo e inaspettati richiami al genere western. La storia ruota attorno a Antoinette, un’insegnante parigina coinvolta in una relazione segreta con Vladimir, il padre di una sua alunna. Quando l’uomo decide di trascorrere le vacanze estive con la famiglia nelle Cévennes, una catena montuosa nel sud della Francia, Antoinette, spinta dall’amore, decide di seguirlo. Appuntamento su Cielo in prima serata il 19 agosto 2024, dalle ore 21:20. Consulta la guida tv del giorno.

Antoinette, dopo essere stata abbandonata e colma di rabbia, decide di affrontare il “cammino di Stevenson”, un sentiero situato nel dipartimento del Lozère, parte della rete dei percorsi della Grande Randonnée in Francia. Durante questo viaggio, viene accompagnata da un asino di nome Patrick, inizialmente ostinato ma che si rivelerà il suo miglior compagno in questa esperienza unica

Trama della commedia

Giunta sul posto, inizia un viaggio attraverso i paesaggi montani, accompagnata da un asino chiamato Patrick. Durante queste escursioni, Antoinette scopre un nuovo senso di indipendenza e si allontana progressivamente dalla dipendenza emotiva verso Vladimir.

La regista Caroline Vignal, al suo secondo film per il cinema dopo vent’anni, propone una narrazione che combina elementi della commedia romantica con riflessioni sulla femminilità e l’autonomia personale. Il film, uscito in Francia poco prima della chiusura dei cinema a causa della pandemia, ha ottenuto un grande successo di pubblico, contribuendo a consacrare la carriera di Laure Calamy, protagonista del film. La sua interpretazione le è valsa il premio César per la miglior attrice.

Il film è radicato nella cultura francese, riflettendo la fascinazione parigina per la vita di provincia e l’attrazione letteraria verso le Cévennes, rese celebri dal diario di viaggio di Robert Louis Stevenson, In viaggio con un asino nelle Cévennes. Antoinette, inizialmente presentata come una donna abbandonata e dipendente, evolve nel corso della storia in una figura tenace e padrona del proprio destino, grazie anche all’esperienza di solitudine e alla compagnia dell’asino Patrick.

La regia di Vignal, pur non ambendo a grandi sperimentazioni, riesce a far emergere la bellezza della natura e del tempo sospeso tipico delle vacanze, con un finale che strizza l’occhio al genere western. Tuttavia, la sceneggiatura presenta qualche rigidità e un ritmo non sempre fluido, ma il film rimane affascinante per il suo ritratto delicato e umoristico di una donna in cerca di sé stessa.

Il cammino intrapreso da Antoinette è ispirato al celebre itinerario seguito da Stevenson nel suo viaggio del 1878, un percorso che oggi attira migliaia di escursionisti desiderosi di ripercorrere le orme dello scrittore scozzese. Questo diario di viaggio, pubblicato con il titolo Viaggio con un asino nelle Cévennes, è diventato un classico della letteratura di viaggio, celebrando l’esperienza di un uomo e di un asino in un’avventura unica attraverso i paesaggi selvaggi della Francia meridionale.

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