Rhino film in prima serata il 28 settembre 2024 su Rai 4

Rhino

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Guida Tv

Rhino è la storia cruda e realistica di un uomo travolto dalla violenza, che cerca redenzione nel caos dell'Ucraina post-sovietica.

Rhino” è un film diretto da Oleh Sentsov, che affronta con potenza e incisività la storia di un uomo distrutto dalla violenza. Ambientato nell’Ucraina post-sovietica degli anni ’90, il film offre anche uno spaccato delle profonde trasformazioni che hanno scosso il paese dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Presentato nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia 2021, verrà trasmesso in prima visione il 28 settembre su Rai 4 alle 21:20. Consulta anche la guida tv del giorno.

Rhino: Una Riflessione sulla Violenza e le Trasformazioni dell'Ucraina degli Anni '90

Rhino: Una Riflessione sulla Violenza e le Trasformazioni dell’Ucraina degli Anni ’90

Trama del film

Rhino” segue l’ascesa e la caduta di Vova, un giovane ucraino soprannominato Nosorih (rinoceronte), interpretato da Serhii Filimonov. Cresciuto in una città industriale in Ucraina negli anni ’90, in un periodo segnato da instabilità e disordini sociali, Vova subisce bullismo da bambino, ma ben presto impara a difendersi e sviluppa una notevole forza fisica. Utilizzando la violenza come mezzo di affermazione, Vova entra nel mondo della criminalità, passando rapidamente da semplice ladruncolo a membro della mafia locale.

Rhino non esita a usare brutalità e forza per ottenere potere. La sua scalata nel mondo criminale lo porta a formare una gang dedita a furti, pestaggi ed estorsioni, ma con il tempo, Vova inizia a interrogarsi sulle conseguenze delle sue azioni. Nonostante la vita criminale, che lo ha spinto a perdersi in una spirale di violenza, droga e alcool, comincia a sentire il peso morale delle sue scelte e si domanda se ci sia ancora una possibilità di redenzione per lui.

Regia e Stile Visivo

Oleh Sentsov, regista e attivista ucraino, noto per essere stato arrestato dai russi nel 2014 con l’accusa di terrorismo, costruisce “Rhino” come un dramma criminale crudo e realistico. Il film utilizza uno stile cinematografico asciutto e diretto, con un lungo piano-sequenza iniziale che segue la crescita di Vova dall’infanzia fino all’età adulta. La regia si distingue per l’uso insistito della camera a mano, riprendendo in modo circolare e vertiginoso le scene d’azione, come risse e sparatorie, accentuando l’impatto emotivo e la tensione visiva.

La violenza nel film è rappresentata in modo realistico e disturbante. Non c’è spazio per romanticismi o edulcorazioni: i conflitti e gli scontri fisici sono mostrati con cruda autenticità. Sentsov vuole far sentire allo spettatore ogni colpo, rendendo palpabile la brutalità del mondo criminale in cui Vova si è immerso. Una scena particolarmente feroce è quella in cui il protagonista viene torturato con chiodi e martello dai suoi nemici.

Il film di Sentsov, pur rimanendo fedele al racconto di micro-criminalità, richiama alcuni elementi tipici dei film noir e gangster, come il senso di colpa e l’espiazione. La narrazione si svolge in parte come un lungo flashback, in cui Vova riflette sulle sue azioni mentre dialoga con un uomo misterioso, forse la sua coscienza. Questo approccio psicologico, che esplora il conflitto interiore del protagonista, ricorda lo stile di registi come Abel Ferrara o Martin Scorsese.

Personaggi e Ambientazione

Il cast, con volti duri e segnati, ben si adatta ai ruoli di malavitosi, conferendo autenticità alla rappresentazione. Il film non mira a raccontare un grande impero criminale, ma piuttosto a dipingere un quadro realistico di piccole bande e crimini quotidiani. La vita di Vova è intrappolata in un ciclo di violenza e perdizione, e lo stesso soprannome “Rhino” simboleggia la corazza emotiva che si è costruito per sopravvivere in un mondo spietato.

Rhino” di Oleh Sentsov è un’opera cinematografica che combina un realismo spietato con una riflessione sulla natura umana e sulla violenza. Il film non solo offre uno spaccato della criminalità nell’Ucraina post-sovietica, ma affronta anche i temi universali della colpa e della ricerca di redenzione. Con uno stile visivo frenetico e crudo, “Rhino” riesce a immergere lo spettatore nel tumultuoso viaggio di un uomo che, pur avendo perso tutto, cerca disperatamente una via d’uscita dal baratro.

Dettagli

  • Emittente: Rai 4
  • Aggiornato il: 28 Settembre 07:24