Acqua e anice, 1° tv con Stefania Sandrelli su Rai 3 il 17 agosto 2024 in seconda serata

Acqua e Anice è stato criticato per la sua sceneggiatura malinconica ma ben scritta, che però non viene completamente valorizzata dalla regia.

Il film “Acqua e Anice”, diretto da Corrado Ceron, racconta la storia di Olimpia, interpretata da Stefania Sandrelli, una ex celebrità del liscio ormai settantenne. Olimpia, un tempo stella delle balere, decide di intraprendere un viaggio a bordo del furgone che usava con la sua band, per ritrovare i luoghi e le persone che hanno segnato la sua carriera. Con la memoria che inizia a vacillare, Olimpia assume Maria, una giovane e timida donna, per guidarla nel suo percorso verso Zurigo, dove dovrà anche partecipare al matrimonio della sorella e cantare. Appuntamento su Rai 3 in seconda serata del 17 agosto 2024, dalle ore 00:05. Consulta la guida tv della serata.

“Acqua e Anice”: Un Road Movie malinconico con una Stefania Sandrelli brillante ma non guidata

Un viaggio tra nostalgia e scoperta

Il film segue le due protagoniste in un road movie che esplora il passato di Olimpia, ricco di successi e fallimenti. Lungo il viaggio, Olimpia cerca di chiudere i conti con il passato, risolvendo vecchi rancori e facendo pace con le sue esperienze. Maria, inizialmente scossa dalla personalità di Olimpia, si apre lentamente alla follia generosa della donna anziana. Il loro viaggio si svolge tra paesaggi malinconici e incontri nostalgici, incluso quello con Jimmy, un ex membro della band di Olimpia.

Le interpretazioni e la regia

Stefania Sandrelli offre una performance di grande impatto emotivo, ma la regia di Ceron sembra incapace di sfruttare appieno il suo talento. La regia è incerta e non riesce a guidare adeguatamente l’attrice, lasciando alcuni momenti di grandezza incompiuti. Al contrario, Silvia D’Amico, nel ruolo di Maria, fornisce un’interpretazione più equilibrata e delicata, dando vita a un personaggio ben definito.

Il film, purtroppo, non riesce a superare la sua natura prevedibile e, nonostante l’ottima interpretazione di Sandrelli, rimane confinato a un livello più televisivo che cinematografico. La storia, pur con le sue sfumature nostalgiche e i suoi momenti toccanti, non riesce a evadere completamente dai cliché del genere.