Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts in prima serata su Rai1 il 28 maggio 2024

Film cult della storia del cinema, che dal 1990 regala emozioni: in prima serata ritorna Pretty Woman. Ecco dove vederlo, trama, cast e curiosità.

A Hollywood, un ricco e affascinante uomo d’affari assume una prostituta per due settimane, introducendola ai lussi di una vita agiata e ricevendo in cambio una lezione di umanità e amore. Potrebbe sembrare una combinazione tra George Cukor e Walt Disney, con un incrocio folle tra My Fair Lady e Cenerentola. Con Pretty Woman, Garry Marshall si orienta per la prima volta in modo diretto verso la Hollywood classica, richiamando anche le ombre di Stanley Donen e l’uso delle porte che ricorda Lubitsch (quelle della stanza d’albergo, dei negozi su Rodeo Drive, dell’ascensore). Ci sono richiami espliciti con attori come Ralph Bellamy e soprattutto con lo strepitoso Hector Elizondo, che interpreta il direttore dell’albergo e ricorda quei personaggi secondari che diventano decisivi burattinai, come Herbert Marshall.

Su Rai1 torna Pretty Woman, film iconico in onda il 28 maggio 2024 alle ore 21:30

L’enorme successo di Pretty Woman

La ricerca della Hollywood classica si manifesta perfettamente all’inizio del film, prima dell’incontro tra Edward e Vivian. Una Lotus si perde per le strade di Hollywood Boulevard, dove le prostitute segnano i loro territori, con le stelle sul pavimento, come quella di Carole Lombard. Questa apertura è rivelatrice e incisiva. Marshall cattura la nervosa mobilità di Richard Gere, come se avesse ereditato il gigolò di Paul Schrader, e lo inserisce in uno spazio già segnato dall’immaginario, da riutilizzare in una storia di metamorfosi.

La trasformazione degli oggetti è centrale: la scala esterna che sembra la scalata al castello con la principessa, i fiori (ancora My Fair Lady) e l’auto dell’albergo che riporta Vivian a casa, come la carrozza dopo mezzanotte, in uno dei momenti più potenti non solo del cinema di Marshall ma della commedia sentimentale di quel decennio. Il volto di Julia Roberts, la canzone It Must Have Been Love dei Roxette, la pioggia: tutto questo crea una magia unica. Julia Roberts può essere per un attimo un’altra trasformazione, come Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany.

Quando è uscito, Pretty Woman ha avuto un successo enorme. Costato 14 milioni di dollari, ne ha incassati 178 milioni negli Stati Uniti e altri 285 milioni nel resto del mondo. Ha consacrato Julia Roberts come star e rilanciato la carriera di Richard Gere, che aveva appena partecipato a Affari sporchi di Mike Figgis. I due protagonisti si ritroveranno nove anni dopo in Se scappi, ti sposo, sempre diretti da Marshall, ma con una commedia più fisica. Il primo incontro in Pretty Woman è stato un colpo di fulmine inatteso, creato da una chimica straordinaria. Marshall aveva considerato anche Al Pacino, Daniel Day-Lewis, Denzel Washington e Christopher Reeve per il ruolo maschile, e Michelle Pfeiffer, Meg Ryan, Daryl Hannah, Jennifer Jason Leigh, Molly Ringwald, Valeria Golino e Karen Allen per il ruolo di Vivian.

Nella scrittura di J.F. Lawton, Marshall inserisce tutti gli improvvisi bagliori di un cinema scintillante, che si cerca ma non si ritrova più nel recente cinema statunitense. La storia è fatta di continue trasformazioni sul corpo di Vivian, come se ogni scena fosse una possibile sliding door, quella vera.

Edward è un uomo d’affari che compra società in crisi, le smembra e le rivende traendone enormi profitti. Vivian è una prostituta a cui l’uomo chiede indicazioni per Beverly Hills. Poi le propone di stare con lui, prima per una notte, poi per una settimana, pagandola 3000 dollari. Sembra un rapporto d’affari, ma poi nasce qualcosa di più.

Oggi Pretty Woman è già un classico, uno dei film che hanno riformulato il genere, mostrando un’impermeabilità al tempo. La commozione all’Opera, la giornata passata insieme, o il momento in cui il direttore dell’albergo insegna a Vivian come usare le posate per una cena d’affari sono scene che si potevano girare anche 50 anni prima. È la potenza emotiva con cui quei momenti si solidificano. Marshall è un maestro nel rimettere in gioco un immaginario apparentemente conosciuto, riempiendolo di continue vertigini in un cinema che vola altissimo, tra ragione e desiderio. Diventa un crocevia continuo non solo per la “politica degli autori” di Garry Marshall, ma anche una tappa imprescindibile nella storia, evoluzione e tradizione del genere.

Cast di Pretty Woman

• Richard Gere nel ruolo di Edward Lewis
• Julia Roberts nel ruolo di Vivian Ward
• Ralph Bellamy nel ruolo di James Morse
• Jason Alexander nel ruolo di Philip Stuckey
• Laura San Giacomo nel ruolo di Kit De Luca
• Alex Hyde-White nel ruolo di David Morse
• Amy Yasbeck nel ruolo di Elizabeth Stuckey
• Hector Elizondo nel ruolo di Barney Thompson

Curiosità e frasi celebri

Per il ruolo del protagonista maschile, Edward, erano stati considerati anche John Travolta e Sylvester Stallone. Durante la scena in cui Vivian guarda il suo telefilm preferito sdraiata sul pavimento, il regista Garry Marshall ha fatto il solletico ai piedi a Julia Roberts per farla ridere di gusto. Il film ha riscosso un incredibile successo di pubblico ed è una fiaba che mescola Cenerentola e brutto anatroccolo, pur essendo piena di contraddizioni. La trama è semplice: un manager incontra una prostituta e le insegna le buone maniere, seguendo la tradizione di Pigmalione. Come in My Fair Lady, la situazione si complica. La protagonista non vuole tornare alla sua vecchia vita e si innamora; lui, alla fine di una riunione d’affari, capisce che lei è la donna della sua vita. Tuttavia, nonostante i soldi non possano comprare l’amore, il fascino del denaro di Richard Gere influisce sull’innamoramento. Sembra che il copione originale, che doveva essere più crudo, sia stato addolcito.

Appuntamento per martedì 28 maggio 2024, su Rai 1 in prima serata a partire dalle ore 21:30.