Prima o poi mi sposo in prima serata su Nove il 25 giugno 2024

Dove vedere e quando, Prima o poi mi sposo, in prima serata su Nove: trama e cast.

Mary Fior, interpretata da Jennifer Lopez, è una professionista nell’organizzazione di matrimoni per coppie facoltose. Nel bel mezzo dei preparativi per le nozze della miliardaria Fran Donnolly, Mary rischia di essere travolta da un cassonetto dell’immondizia. L’incidente viene evitato grazie all’intervento tempestivo di Steve Edison, un pediatra. Appuntamento su Nove in prima serata il 25 giugno, dalle ore 21:25.

Nonostante le critiche, “Prima o poi mi sposo” ha ottenuto un discreto successo al box office negli Stati Uniti, incassando 60,4 milioni di dollari. Tuttavia, la bellezza dei protagonisti e il potenziale della storia non sono sufficienti a salvare questa commedia romantica dalle sue molteplici carenze

Il colpo di fulmine e il dilemma

Tra Mary e Steve scatta immediatamente una scintilla. Tuttavia, c’è un grosso problema: Steve è il promesso sposo di Fran, la cliente di Mary. Questa situazione crea un conflitto interiore per la protagonista, divisa tra la sua carriera e i suoi sentimenti.

In “Prima o poi mi sposo”, Jennifer Lopez cerca di reinventarsi, passando dai ruoli drammatici e thriller di “The Cell”, “Anaconda” e “Out of Sight” a una commedia romantica. Nonostante il tentativo di cambio di registro, il film non riesce a convincere pienamente.

Il film presenta una trama che, seppur promettente, risulta mediocre nello sviluppo. Il copione, scritto da Pamela Falk e Michael Ellis, non riesce a sfruttare appieno il potenziale comico e romantico della storia. La regia di Adam Shankman, al suo debutto dietro la macchina da presa, è caratterizzata da un inizio promettente con un piano sequenza elaborato, ma rapidamente perde coerenza e incisività.

Alcuni critici non possono fare a meno di paragonare la commedia a quelle realizzate dai maestri del passato come Ernst Lubitsch, Howard Hawks e Billy Wilder. Con un simile spunto, i grandi del cinema avrebbero saputo creare situazioni comiche e romantiche ben più memorabili. Il film di Shankman, invece, soffre di un finale deludente e di errori di montaggio che compromettono la qualità complessiva.