Quei bravi ragazzi in onda il film di Martin Scorsese, ecco trama, cast e curiosità

Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese racconta l’ascesa e la caduta del gangster Henry Hill, svelando il mondo mafioso con una crudezza e un realismo ineguagliati.

Quei bravi ragazzi è un film del 1990 diretto da Martin Scorsese, che mescola dramma e crime, e vede tra i protagonisti attori di rilievo come Ray Liotta, Robert De Niro e Joe Pesci. Uscito in Italia il 20 settembre 1990, è oggi considerato il film simbolo del genere gangster, riconosciuto per la sua capacità di tratteggiare il crimine organizzato in maniera profonda e autentica. Il film si ispira alla vita reale di Henry Hill, un criminale statunitense che, diventato informatore, ha avuto un ruolo chiave nello smantellamento di un’importante famiglia mafiosa negli anni ’80.

Quei bravi ragazzi: il capolavoro di Martin Scorsese sul mondo della mafia

Trama del film

Il film si svolge nella New York degli anni ’50 e racconta la vita di Henry Hill (interpretato da Ray Liotta), un giovane cresciuto in una famiglia di origini irlandesi e italiane nel quartiere malfamato di Brooklyn. Protetto dal boss mafioso Paul Cicero (Paul Sorvino), Henry si avvicina al mondo criminale fin dall’adolescenza, specializzandosi in furti e contrabbando con l’aiuto di Jimmy Conway (Robert De Niro) e Tommy De Vito (Joe Pesci). Questi tre “bravi ragazzi” conducono un’esistenza fatta di lusso, violenza e potere, diventando figure di rilievo tra i gangster della città.

Henry si sposa con Karen (Lorraine Bracco) e ha due figlie, ma la sua scalata nel crimine continua, coinvolgendolo anche nel traffico di droga, un passo che lo porta al tradimento dei suoi stessi alleati e persino alla prigione. Questo percorso di ascesa e caduta è raccontato da Scorsese con una narrazione che combina episodi di violenza, tensione e la brama inarrestabile di potere.

Martin Scorsese e la sua visione del crimine organizzato

Martin Scorsese è famoso per aver esplorato il mondo del crimine in maniera unica, intrecciando tematiche come il senso di appartenenza, la violenza, il tradimento e il rimorso. Con Quei bravi ragazzi, il regista crea un vero e proprio capolavoro che si affianca ad altre sue opere del genere come Mean Streets e Casinò, formando una trilogia completata recentemente con The Irishman. Il film non è solo uno dei migliori film sui gangster, ma è considerato anche uno dei capolavori della storia del cinema, capace di rivoluzionare il modo in cui queste storie vengono raccontate.

L’ispirazione di Scorsese proviene dal libro Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, basato proprio sulla vita del vero Henry Hill. Scorsese, affascinato dalla rappresentazione cruda e dettagliata della vita dei gangster, ha voluto tradurre questa visione in un film che proponesse un’immagine realistica del crimine e dei suoi protagonisti, catturando gli spettatori con una narrazione innovativa, che alterna sequenze temporali e mostra i risvolti oscuri del potere.

Il vero Henry Hill dietro il personaggio

Henry Hill, nato e cresciuto in uno dei quartieri più poveri di Brooklyn, fin da giovane ammirava i gangster locali, in particolare Paul Vario, un noto capo della famiglia mafiosa dei Lucchese. Con il tempo, Henry riuscì a guadagnare la fiducia di membri influenti come Jimmy Burke, che lo prese sotto la sua protezione. A causa delle loro origini irlandesi, né Henry né Jimmy poterono diventare membri ufficiali della mafia, ma si inserirono comunque nel sistema come collaboratori fidati.

Insieme a Tommy DeSimone, si specializzarono nel traffico di merci rubate, nel contrabbando di sigarette e nell’usura. Tra i loro colpi celebri vi furono quello all’Air France nel 1967 e la rapina alla Lufthansa del 1978, senza contare gli omicidi di complici considerati pericolosi o inaffidabili. Durante questo periodo, Hill incontrò Karen Freid, con cui si sposò e ebbe due figli.

I guai iniziarono per Henry quando, nonostante il divieto di Vario, decise di entrare nel traffico di droga. Il boss era contrario a questa attività, ma Henry proseguì segretamente, diventando sempre più paranoico. Nel 1980, venne arrestato con l’accusa di traffico di stupefacenti e, di fronte alla possibilità di una lunga pena detentiva, accettò di collaborare con l’FBI. Rivelò dettagli preziosi su Vario, Burke e altri membri della famiglia Lucchese, portando al loro arresto. Entrato nel programma di protezione testimoni, ne fu espulso nei primi anni ’90 per il coinvolgimento in nuovi reati legati alla droga. La notorietà acquisita gli permise di vivere come una celebrità fino alla sua morte, avvenuta il 12 giugno 2012.

Un film che ha fatto storia

Quei bravi ragazzi rimane ancora oggi un punto di riferimento nel cinema di Martin Scorsese, un’opera che riflette la sua concezione del crimine e della violenza, raccontando la vita dei gangster in modo realistico e coinvolgente. Candidato a sei premi Oscar, è considerato uno dei film più rappresentativi del regista e una delle opere cinematografiche più rilevanti di sempre. Grazie alla sua struttura innovativa e alla cura per i dettagli, Quei bravi ragazzi è diventato un esempio ineguagliato per chiunque voglia esplorare il genere gangster. Non perderti il film in onda stasera 28 ottobre 2024 su Iris alle 21:14. Consulta anche la guida tv del giorno.

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